Uno sciopero a perdere - Dichiarazione di Francesco Scrima, Segretario Generale CISL Scuola

18.03.2009 19:04
Categoria: Comunicati Stampa, Libertà sindacali

Lo sciopero è uno strumento che non va sprecato, ma praticato con intelligenza e responsabilità; è l'azione più forte e più delicata che i lavoratori hanno a disposizione per tutelare i propri interessi e per ottenere risultati concreti. E' uno strumento sindacale, non genericamente politico e di protesta e, soprattutto nel pubblico impiego e nella scuola, esso deve creare convergenza, unità, e possibilmente anche consenso e partecipazione dell'utenza.

Per questo spiace che quello di oggi non si sia mosso con queste motivazioni e su queste regole. Ai lavoratori occorre dire la verità e occorre mobilitarli su obiettivi chiari e raggiungibili. Non bisogna illudere la gente.

Si gioca ad illudere se si pensa, con uno sciopero, di far sparire le norme di una legge finanziaria blindata, si illudono i lavoratori e si offendono le altre organizzazioni sindacali se si dice che quello firmato per la scuola, in questo contesto economico, è un "contratto beffa".

Non ci appassiona la battaglia dei numeri, ma i risultati della partecipazione allo sciopero di oggi ci dice che la categoria è più consapevole e seria di quanti la vogliono utilizzare solo per propaganda di sigla.

Noi abbiamo lavorato e continueremo a lavorare per ridurre i danni di scelte e manovre politiche che, prima e più di altri, abbiamo contrastato e contrasteremo ancora.

La riduzione dei "tagli" che siamo riusciti ad ottenere e le misure per salvaguardare i precari sono il frutto di questo lavoro, non di altro. Questo sforzo e tutte le forme di mobilitazione necessarie vanno proseguite e potenziate, ma non facciamoci del male.

Quando la partecipazione agli scioperi è inferiore anche al numero degli iscritti dei sindacati che lo proclamano si fa del male ai lavoratori e si fa del male al sindacato.

Roma, 18 marzo 2009

Francesco Scrima, Segretario Generale CISL Scuola