Graduatorie di istituto: ulteriore differimento della pubblicazione

29.11.2007 18:05
Categoria: Personale docente, Personale precario, Reclutamento e Precariato

Un ulteriore mese di ritardo nella pubblicazione delle graduatorie definitive di istituto. Con una semplice nota tecnica (prot. 22759, di oggi, 29 novembre), il MPI prende atto della diffusa situazione di ritardi, inadempimenti ed errori nella gestione delle procedure di valutazione delle domande e di costituzione delle graduatorie di istituto, spostando: 1) al 18 dicembre il termine ultimo per la pubblicazione delle graduatorie definitive di seconda e terza fascia; 2) al 27 dicembre l'attivazione della procedura informatizzata di convocazione dei supplenti.

E' perfino prevista un'ulteriore pubblicazione delle graduatorie di prima fascia, fissata al 26 novembre, data peraltro già trascorsa, giustificata dalla necessità di "migliorare la leggibilità" degli inserimenti con riserva e di recepire eventuali rettifiche da parte degli USP e delle scuole.

Per le province che completano la pubblicazione definitiva di tutte le fasce entro il 28 novembre l'attivazione della nuova procedura di convocazione dei supplenti sarà disponibile da domani, 30 novembre.

Ritardi inauditi a dimostrazione dell'incapacità di governare i tempi del processo di definizione delle graduatorie d'istituto da parte dell'amministrazione centrale e periferica, che comporteranno ulteriori cambi di docenti nel periodo natalizio!

La CISL Scuola - durante il lungo confronto sul Regolamento - aveva rappresentato l'esigenza ineludibile di graduatorie pronte per l'avvio dell'anno scolastico e a tal fine aveva chiesto garanzie sui tempi, denunciando le pesanti conseguenze che eventuali ritardi avrebbero prodotto sulla continuità didattica degli studenti.

La CISL Scuola, da tempo, ha denunciato:

  • la tardiva emanazione del decreto per la presentazione delle domande (21 luglio);
  • l'assenza di un intervento strutturato tra i diverse livelli dell'Amministrazione;
  • la delega in bianco alle scuole per l'assenza di adeguata informazione e coordinamento a fronte di un profondo rinnovamento dei criteri di valutazione (quest'ultimo punto stigmatizzato con ancor maggiore veemenza perché concomitante con il periodo estivo, con le segreterie private di personale amministrativo).

Questo il risultato.

La CISL Scuola, ancora una volta

  • denuncia la gravità della situazione;
  • sottolinea che le procedure amministrative non rispettano i tempi dell'attività didattica e non garantiscono il diritto al lavoro dei precari;
  • esprime tutto il proprio dissenso.