Appello ai Dirigenti Scolastici: Aderire allo sciopero! Partecipare alla manifestazione!

24.10.2007 14:32
Categoria: Comunicati Stampa, Dirigenti scolastici, Libertà sindacali

Dal "Coordinamento Nazionale Unitario dei Dirigenti Scolastici" - svoltosi lo scorso 17 ottobre - è stato rivolto un forte appello alla Categoria per sollecitare: 1) l'adesione allo sciopero generale del Comparto Scuola  e della V Area dei Dirigenti Scolastici proclamato dai Sindacati Scuola Flc CGIL, CISL Scuola e UIL Scuola per sabato prossimo, 27 ottobre; 2) la partecipazione alla connessa  Manifestazione Nazionale di Roma (concentramento  alle ore 14 in Piazza della Bocca della Verità con corteo fino a Piazza Navona e intervento conclusivo del Segretario Generale della CISL, Raffaele Bonanni).

Alle ragioni della protesta di tutti i lavoratori della scuola  per la mancata previsione nella Finanziaria 2008 delle risorse economiche per il biennio contrattuale 2007-2008, per i Dirigenti Scolastici vanno aggiunte almeno altre tre specifiche rivendicazioni:

  • l'avvio delle trattative per il rinnovo contrattuale relativo al biennio 2006-2007, scaduto da 22 mesi;
  • la previsione di risorse integrative per avviare il processo di allineamento retributivo dei dirigenti scolastici alle altre dirigenze amministrative di 2ª fascia, in accoglimento - da parte del Governo - di un impegno in tal senso più volte assunto e recentemente richiamato da uno specifico ordine del giorno della Camera dei Deputati, approvato all'unanimità e accolto dal Governo stesso;
  • la corresponsione dei benefici economici definiti in sede di CCNL e di CCNI per il decorso quadriennio 2002-2005, con conseguente aggiornamento della retribuzione di posizione e di risultato ancora scandalosamente ferma al 2001 (primo contratto della dirigenza scolastica), con gravissimo danno anche per il computo pensionistico dei colleghi nel frattempo cessati dal servizio.

Dai dati sull'adesione allo sciopero e dal pieno successo della manifestazione - cui le controparti politiche e istituzionali guarderanno con grande attenzione - si misurerà l'intensità con la  quale i Dirigenti Scolastici intendono sostenere le suddette e più che  legittime rivendicazioni e il livello di esasperazione per l'insensibilità governativa nei nostri riguardi e per i ritardi e le inadempienze non più tollerabili dell'Amministrazione.

Come convenuto nel Coordinamento Nazionale Unitario del 17 ottobre, lo sciopero e la manifestazione nazionali di sabato prossimo vanno considerati come primo atto di una mobilitazione che - con forme, modalità e strumenti diversificati in via di definizione - dovrà svilupparsi nel corso delle prossime settimane, fino al decoroso e soddisfacente perseguimento degli obiettivi rivendicativi della categoria.