Berlino - Internazionale dell’Educazione: 5° Congresso Mondiale/3 (24 e 25 luglio)

25.07.2007 16:24
Categoria: Comunicati Stampa

I lavori del Congresso Internazionale proseguono a ritmo serrato con interventi dei delegati e dei maggiori rappresentanti delle Organizzazioni Internazionali dell’Educazione. 

In particolare interessantissimo è stato l’intervento del rapporteur per i diritti umani dell’ONU che ha fatto monitoraggio delle condizioni dell’educazione e della formazione nel mondo invitando a riflettere sul bisogno, ancora oggi insoddisfatto, di alfabetizzazione.

Ha invitato i docenti di tutto il mondo a continuare e sentirsi pienamente motivati nel loro lavoro e nella lotta per la garanzia di una educazione di qualità per tutti. Ha terminato il suo intervento con queste parole: “la vita è apprendimento, la fame di conoscenza è infinita e siete voi che dovete nutrire la bocca affamata del mondo”.

L’intervento della rappresentante dell’UNESCO ha rafforzato quanto dichiarato dal rapporteur dell’ONU centrando l’attenzione per una solidarietà di tutti i sindacati degli insegnanti sulle condizioni di vita e di esercizio della professione in alcuni Paesi dell’America Latina, dell’Asia e dell’Africa dove essere insegnanti talvolta significa anche sacrificare la propria vita.

Il Segretario Generale dell’I.E. nel presentare  la relazione sulle attività svolte e la proposta di programma per il prossimo quadriennio ha focalizzato i problemi inerenti il ruolo del sindacato dell’educazione nel secondo millennio e le difficoltà politiche sociali ed economiche con le quali i lavoratori della scuola sono costretti a confrontarsi. In particolare la carenza di risorse, gli scarsi investimenti, il calo di rilevanza sociale e la minaccia di privatizzazione.

Per quanto riguarda le attività più urgenti che l’I.E. si impegna a mettere in campo nei prossimi mesi e sviluppare successivamente durante il quadriennio emerge una grande attenzione per l’educazione della prima infanzia per la quale è prevista l’attivazione di una task force; un altro impegno è lo sviluppo dell’educazione per tutti e la lotta contro il lavoro minorile.

Alle Organizzazioni dell’I.E. è chiesto di essere vigilanti e intervenire con i governi ed i datori di lavoro per garantire condizioni di vita e libertà di insegnamento per tutti i docenti e di lottare per stimolare il consenso più largo tra tutti i lavoratori sul problema nodale della formazione.Infine per quanto riguarda la regione europea saranno messe in campo azioni sempre più cogenti nei confronti dell’U.E. sui problemi dell’educazione e della formazione permanente.