Intesa con il Governo. Parte la trattativa contrattuale (comunicato di Francesco Scrima, Segretario Generale CISL Scuola)

29.05.2007 21:12
Categoria: Comunicati Stampa, Contratti, Contratti Scuola

L'esito positivo del confronto Governo/Sindacati, conclusosi con la sottoscrizione degli Accordi raggiunti la scorsa notte a Palazzo Chigi che confermano i contenuti dell'Intesa sottoscritta lo scorso 6 aprile (i cui impegni erano stati  inopinatamente e irresponsabilmente messi in discussione dal Governo), unitamente all'avvio, nel pomeriggio odierno presso l'ARAN, della trattativa per il rinnovo del CCNL Scuola, con la propedeutica sottoscrizione di un Protocollo, ha comportato la revoca formale dello sciopero generale di tutto il personale della scuola proclamato  per lunedì 4 giugno.

Tali accordi, inoltre, restituiscono certezza al sistema di corrette relazioni sindacali, a partire dal riconoscimento del sacrosanto e legittimo diritto dei lavoratori al rinnovo del contratto, a fronte di quanti in questo Paese, perlopiù espressione di poteri forti sostenuti da ben orchestrate campagne mass-mediatiche, vorrebbero considerarlo un optional.

I risultati ottenuti sul piano economico (€ 101 mensili medi pro-capite per il Comparto Ministeri) - da riparametrare per il Comparto Scuola e da integrare con le risorse derivanti dai  risparmi di sistema quantificati e certificati dall'intesa del 6 aprile - avranno decorrenza  1°.2.2007 e non, come preteso dalla controparte, dal prossimo 31 dicembre.

Dell'accordo Governo/Sindacati fa parte l'impegno  a prevedere - in via sperimentale e limitatamente al periodo 2008/2010 - la durata triennale dei prossimi rinnovi contrattuali. Tale impegno dovrà trovare attuazione in sede pattizia entro il 31.12.2007. Si tratta di una richiesta sulla quale avviare un confronto sereno e senza arroccamenti perché, salvaguardata l'intangibilità del biennio contrattuale 2006/2007, pone all'ordine del giorno dell'agenda sindacale la necessità, da noi avvertita da tempo, di riconsiderazione degli "Accordi di luglio 1993"; accordi che hanno rappresentato - in risposta ad una situazione di forte crisi economica del Paese e perciò inevitabilmente e obiettivamente "datati" - uno strumento "straordinario" dal quale è discesa una politica dei redditi oggi non più sostenibile, a fronte di una  questione salariale che investe il personale della scuola.

Roma, 29 maggio 2007

Francesco Scrima, Segretario Generale CISL Scuola