Obbligo di comunicazione ai "Centri per l'Impiego": ulteriori note del Ministero del Lavoro e del MPI. Le richieste CISL Scuola

27.02.2007 15:41
Categoria: Autonomia, Personale precario, Reclutamento e Precariato

Il MPI, con nota prot. n. 2977 del 20.2.2007, porta a conoscenza delle Direzioni Regionali gli ulteriori chiarimenti emanati dal Ministero del Lavoro lo scorso 14 febbraio riguardo l'obbligatorietà e i tempi di comunicazione dell'assunzione di personale supplente ai Centri per l'Impiego (le nuove disposizioni, in materia, previste dai commi da 1180 a 1185 dell'art. 1, della legge 296/06, la Finanziaria 2007).

Nella nota prot. n. 13/SEGR/4746 del 14.2.2007 (che integra le indicazioni fornite con la precedente prot. n. 13/SEGR/440 del 4.1.2007) il Ministero del Lavoro ribadisce l'obbligo, per le istituzioni scolastiche, della comunicazione, precisando però che il conferimento di supplenze temporanee al personale docente ed ATA rientra nella ipotesi derogatoria "di forza maggiore", con la conseguente comunicazione dell'assunzione non preventiva ma contestuale o successiva (nel primo giorno utile).

Nella nota prot. n. 2977 il MPI, pertanto, invita le istituzioni scolastiche a comunicare ai Centri per l'Impiego l'instaurazione dei contratti a tempo determinato.

La CISL Scuola

  • ritiene che la soluzione prospettata (comunicazione anche dopo l'instaurazione del rapporto di lavoro, nel primo giorno utile) - ritenuta dall'Amministrazione "idonea a soddisfare tutte le esigenze del datore di lavoro, senza arrecare pregiudizio al normale andamento delle attività produttive, ma altresì garantendo la finalità della norma" - non risolva la questione: il tutto determina, infatti, come già evidenziato, un aggravio di lavoro delle segreterie scolastiche, uffici già alle prese - rispetto alla nomina dei supplenti - con una complessa serie di adempimenti (compreso il noto ed estenuante sistema di convocazione);
  • chiede al MPI un ulteriore, più pressante, intervento presso il Ministero del Lavoro per una valutazione positiva delle osservazioni sindacali tendenti a far esonerare le scuole da detto adempimento;
  • chiede, infine, all'Amministrazione di farsi parte attiva per evitare l'applicazione delle sanzioni da parte dei Centri per l'Impiego a quelle istituzioni scolastiche che non hanno ancora adempiuto alle nuove prescrizioni (situazione già verificatasi in qualche realtà territoriale).