Incontro con il Ministro Fioroni. Rappresentate le priorità della CISL Scuola. Dichiarazione di Francesco Scrima

14.06.2006 20:00
Categoria: Comunicati Stampa

Nel corso dell'odierno incontro con il Ministro Fioroni, prendendo atto dell'atteggiamento di discontinuità rispetto al passato, abbiamo colto nelle sue parole e anche nei primi atti amministrativi emanati dal suo insediamento al Ministero dell'Istruzione, il proposito di valorizzazione delle relazioni sindacali e di ripristino del metodo della concertazione da sempre rivendicato dalla CISL Scuola, con l'apprezzabile intento di ripristinare nelle scuole un clima di fiduciosa e serena operosità, a partire dal riconoscimento e dalla valorizzazione dell'autonomia organizzativa e didattica delle istituzioni scolastiche e della professionalità dei docenti.

In questa direzione, a giudizio della CISL Scuola, sono andati i provvedimenti di "sospensione" del Decreto sulla sperimentazione, di chiarimento sul contenuto e le modalità di utilizzo del portfolio in quanto strumento della didattica, rimessi quindi all'autonomia dei docenti unitamente alla possibilità di utilizzo della quota del 20% dei curricoli.

Al Ministro Fioroni abbiamo posto le seguenti quattro richieste che consideriamo fondamentali e prioritarie.

1ª - Interventi correttivi immediati e profondi sulla riforma del 1° ciclo (infanzia, primaria e secondaria di I grado) che ha subito gli effetti indesiderati e devastanti di una riforma non condivisa e non partecipata (tutor, portfolio, Indicazioni nazionali, tempo scuola, etc.).

2ª - Interventi modificativi e correttivi del decreto legislativo sul 2° ciclo sulla base di un reale e più ampio coinvolgimento della scuola, dei suoi operatori e delle forze sociali per l'eliminazione di tutti quei passaggi che non garantiscono la pari dignità dei percorsi e l'unitarietà del sistema.

In tale contesto si rende necessaria la riconsiderazione della problematica dell'elevamento dell'obbligo educativo, dei contenuti, della durata e dei profili d'uscita dei vari percorsi che vanno perciò raccordati ai bisogni, alle capacità e agli stili cognitivi dei ragazzi, e quindi in grado di aggredire alla radice e avviare a soluzione il dramma della dispersione, dai costi umani e sociali non più sopportabili.

3ª - Interventi mirati all'eliminazione del precariato che prima di essere un problema categoriale rappresenta un dramma umano e sociale che non garantisce alcuna dignitosa prospettiva di vita.

Il ritardo e l'insensibilità con i quali è stato finora affrontato questo problema appaiono tanto più insensati e incomprensibili a fronte di più di 150.000 posti vacanti e di una sostanziale invarianza di costi.

Dentro questa vera e propria emergenza professionale e sociale spicca la strutturale precarietà degli insegnanti di sostegno, la cui stabilizzazione costituisce un impegno di civiltà che la CISL Scuola ha assunto da anni tra le sue priorità rivendicative, a garanzia dei soggetti più deboli.

In materia di tutela del personale abbiamo sollevato anche al Ministro Fioroni la questione del personale docente "inidoneo" collocato fuori ruolo.

4ª - Il Contratto. Di fronte alle irrisorie risorse attualmente in Finanziaria - neppure sufficienti a coprire la vacanza contrattuale - la CISL Scuola rivendica un forte impegno politico del Governo per il reperimento degli stanziamenti necessari ai rinnovi contrattuali nel rispetto delle naturali scadenze.

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Il Ministro ha fornito le necessarie rassicurazioni e assunto impegni che verificheremo nella concretezza nell'azione politico-amministrativa del Governo.

 

Francesco Scrima - Segretario Generale della CISL Scuola