Giornata della Memoria 2006. "Appello" alle scuole

26.01.2006 00:00

"Giornata della Memoria" nelle scuole, a ricordo della "Shoah": un minuto di silenzio alle 11.45 (ora nella quale il 27.1.1945 le truppe sovietiche entrarono ad Auschwitz) e lettura della poesia di Primo Levi "Se questo è un uomo"

E' riportato, di seguito, il testo dell'"Appello - Lettera aperta" con il quale AIMC, CIDI, FNISM, LEGAMBIENTE SCUOLA, MCE, PROTEO FARE SAPERE, UCIIM, FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA, GILDA e SNALS chiedono a tutte le istituzioni scolastiche di valutare l'opportunità di inserire nella progettazione formativa che ogni scuola organizza in piena autonomia a ricordo del 27 gennaio, la "GIORNATA DELLA MEMORIA", anche "il minuto di silenzio".

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Appello — Lettera aperta alle scuole italiane

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"Giornata della Memoria"

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A distanza di cinque anni dall'istituzione della giornata della memoria (legge 20 luglio 2000, n. 211) il lavoro progettuale delle scuole ha fatto emergere la forte valenza formativa sottesa, come uno dei più significativi risvolti che caratterizzano il senso della legge.

Esiste infatti un rapporto intrinseco, necessario tra il "fare memoria" e l'educare: i processi formativi si attivano nel passaggio generazionale che consegna alle giovani generazioni valori, significati, nuove istanze di comprensione e di interpretazione rispetto a quella forma di memoria sedimentata e incessantemente interrogata che chiamiamo "storia".

Ne nasce una rappresentazione sociale del tempo che, collegando passato e futuro nel punto mobile del presente, sottrae gli eventi alla visione contingente della cronaca per consegnarli al ripensamento critico della storia.

E' per queste ragioni che si avvalora l'affermazione fondante della Giornata: chi non conosce il passato è condannato a ripeterlo.

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Da tre anni, su proposta anche dell'associazionismo professionale, molte scuole (vi hanno aderito lo scorso anno oltre due milioni di ragazzi alle ore 11,45 del 27 gennaio (data e ora in cui le truppe sovietiche entrarono a Auschwitz) suonano la campanella, effettuano un minuto di silenzio e leggono la poesia di Primo Levi "Se questo è un uomo".

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Il nostro impegno è che "il minuto di silenzio" si consolidi come una tradizione condivisa da tutte le scuole italiane, come parte integrante e significativa dei percorsi didattici che con passione gli insegnanti progettano e realizzano per ricordare la "Shoah".

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Per questo vi chiediamo fin da ora di valutare l'opportunità di inserire nella progettazione formativa, che ogni scuola in piena autonomia organizza per ricordare la giornata del 27 di gennaio, anche "il minuto di silenzio".

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AIMC (Mariangela Prioreschi, Presidente nazionale) <o:p></o:p>

CIDI (Domenico Chiesa, Presidente nazionale) <o:p></o:p>

FNISM (Gigliola Corduas, Presidente nazionale) <o:p></o:p>

LEGAMBIENTE SCUOLA (Vittorio Cogliati Dezza, Presidente nazionale) <o:p></o:p>

MCE (Diana Cesarin, Segretaria nazionale) <o:p></o:p>

PROTEO FARE SAPERE (Omer Bonezzi, Presidente nazionale) <o:p></o:p>

UCIIM (Luciano Corradini, Presidente nazionale) <o:p></o:p>

FLC CGIL (Enrico Panini, Segretario generale) <o:p></o:p>

CISL SCUOLA (Francesco Scrima, Segretario generale) <o:p></o:p>

UIL SCUOLA (Massimo Di Menna, Segretario generale) <o:p></o:p>

GILDA INSEGNANTI (Alessandro Ameli, Segretario generale) <o:p></o:p>

SNALS (Gino Galati, Segretario generale)<o:p></o:p>

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