Su reclutamento, mobilità e tutor per l'orientamento incontro il 7 febbraio fra Ministero e sindacati

08.02.2023 11:05
Categoria: Mobilità, Orientamento, Personale docente, Personale precario, Reclutamento e Precariato, Riforma Sistema Scolastico

Si è svolto martedì 7 febbraio l'incontro tra Ministero dell’Istruzione e del Merito e Organizzazioni Sindacali su procedure di reclutamento, mobilità e introduzione della figura del tutor per l'orientamento.

Reclutamento
Il Capo di Gabinetto ha informato sullo stato dell'interlocuzione in corso con la Commissione Europea circa la predisposizione di una fase transitoria relativa alle procedure di reclutamento dei docenti finalizzate al conseguimento dell'obiettivo di 70.000 assunzioni entro il 31/12/2024. Rispetto alla proposta avanzata dalla Cisl Scuola e dalle altre organizzazioni, di utilizzare cioè la prima fascia delle GPS come secondo canale di reclutamento anche per i posti di tipo comune, la Commissione ha focalizzato l’attenzione sulla fase relativa alla selezione prevista a conclusione del percorso, ritenendola un aspetto dirimente per una valutazione complessiva dell’ipotesi prospettata. Il Ministero ha comunque predisposto e già consegnato alla Commissione Europea un dettagliato documento sul quale è in attesa di riscontro.
Il confronto in atto col Ministero consente oggi di riprendere in considerazione anche aspetti sui quali non vi era stata alcuna apertura a possibili intese da parte del precedente Governo. Ferma restando la propria convinzione circa l’inopportunità di sottoporre a ulteriori prove d’esame chi ha già visto valutare positivamente la propria esperienza di lavoro, la CISL Scuola ha sottolineato ancora una volta come un percorso che unisce una solida formazione di base (30 o 60 CFU a seconda dei casi) con la verifica dell'apprendimento delle competenze sulle metodologie didattiche soddisfi pienamente, e assai più di una prova di contenuto disciplinare, l’esigenza di assicurare la necessaria qualità professionale del personale assunto.

Mobilità
Tenuto conto dei tempi ormai molto ristretti e della mancata approvazione, nella conversione in legge del decreto “1000 proroghe”, dell'emendamento relativo all'eliminazione dei vincoli, il Ministero ha proposto alle Organizzazioni Sindacali una procedura di mobilità a due velocità, gestita con Ordinanza Ministeriale. Questa prevederebbe la partecipazione alla mobilità, in prima battuta, di tutto il personale escluso dai vincoli imposti dalla Legge per i neo assunti in ruolo. Successivamente, in base a un'apposita norma che verrebbe inserita in un Decreto-Legge sul PNRR e che dovrebbe rimuovere, almeno per i movimenti del 2023/24, i vincoli alla mobilità, si procederebbe a riaprire una “finestra” per la presentazione delle domande anche da parte del personale attualmente vincolato. In ogni caso, il Ministero intende attivare la piattaforma per la presentazione delle domande a partire dalla seconda metà del mese di febbraio.

Orientamento e figura del tutor
Il Ministero intende utilizzare i 150 milioni per la valorizzazione del personale - previsti dall’ultima legge di bilancio - per la retribuzione delle figure dei tutor a partire dagli ultimi 3 anni delle scuole secondarie di secondo grado. È necessaria a tal fine l'individuazione dei criteri per la ripartizione dei fondi tra le scuole; successivamente la retribuzione, di cui fra l’altro si dovranno prevedere un massimo e un minimo, sarà oggetto di contrattazione integrativa.
Le altre risorse esterne (PON e fondi PNRR) potranno essere utilizzate per il pagamento dei tutor negli altri ordini di scuola.
I docenti tutor dovranno partecipare a corsi di formazione e saranno individuati, sulla base delle singole disponibilità, dalle varie scuole. Il Ministero intende individuare, almeno in fase di avvio, più di una figura tutor per classe nelle terze, quarte e quinte delle scuole secondarie di secondo grado.
Su questo tema, la CISL Scuola ha richiamato l’attenzione sul fatto che l'orientamento è argomento riguardante tutti i gradi di scuola, a partire dalla primaria, sottolineando inoltre la necessità di definire in modo puntuale e trasparente i criteri da utilizzare per l’individuazione di chi dovrà svolgere il ruolo di tutor.