Istruzione degli adulti: pubblicata la nota ministeriale sulle iscrizioni per l'a.s. 2021/2022.

05.06.2021 15:25
Categoria: Decreti, ordinanze, circolari, Istruzione Adulti

Con la nota n°12757, del 27 maggio 2021, il Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione del Ministero dell’istruzione, confermando sostanzialmente le precedenti disposizioni (nota prot. n° 7755 del 3.5.2019 e nota prot. n° 7769 del 18.5.2020) ha fornito ulteriori indicazioni, per l’a.s. 2021/22, in merito alle iscrizioni ai percorsi di I e II livello presso i CPIA.
Gli adulti che intendono frequentare, nell’anno scolastico 2021/2022, i percorsi di istruzione di primo livello, ovvero ai percorsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana, dovranno presentare la domanda di iscrizione direttamente alla sede dell’unità amministrativa dei CPIA, anche per il tramite delle “sedi associate”.
Per quanto concerne l’iscrizione ai percorsi di istruzione di secondo livello, la domanda dovrà essere presentata direttamente alle sedi dell’unità didattica dei CPIA (punti di erogazione di secondo livello), vale a dire alle Istituzioni scolastiche di secondo grado presso le quali sono incardinati i percorsi di secondo livello; le suddette Istituzioni scolastiche provvederanno tempestivamente a trasmettere in copia le domande ricevute alla sede centrale del CPIA con il quale hanno stipulato l’accordo di rete di cui all’art. 5, comma 2, del DPR 263/2012.
È consentito presentare la domanda di iscrizione anche da remoto, secondo le modalità individuate dai CPIA e dalle Istituzioni scolastiche, nell’ambito della propria autonomia e nel rispetto della normativa di riferimento.
Il termine di scadenza per le iscrizioni ai percorsi di istruzione degli adulti è fissato, di norma, al 31 maggio 2021 e comunque non oltre il 15 ottobre 2021.
Considerata la specificità dell’utenza, è possibile, in casi motivati e nei limiti dell’organico assegnato, accogliere le domande di iscrizione ai percorsi di istruzione per adulti pervenute oltre il termine. A tal fine, con apposita delibera collegiale, dovranno essere definiti i criteri generali e le fattispecie che legittimano la deroga.