Obblighi vaccinali, audizione presso la Commissione Igiene e Sanità del Senato

31.01.2019 18:13
Categoria: Norme di legge, Sicurezza sul luogo di lavoro

Si è svolta oggi, 31 gennaio, un’audizione informale presso la Commissione 12a (Igiene e Sanità) del Senato della Repubblica sul D.D.L. 770 (sen. Patuanelli e altri) in materia di prevenzione vaccinale. I proponenti si prefiggono sostanziali modifiche a quanto previsto dal decreto-legge 7 giugno 2017, n. 73, convertito, con modificazioni, dalla legge 31 luglio 2017, n. 119, recante «Disposizioni urgenti in materia di prevenzione vaccinale, di malattie infettive e di controversie relative alla somministrazione di farmaci». Come è noto, la questione ha riflessi di grande rilevanza sulla gestione delle attività scolastiche e per le responsabilità di cui possono essere investiti i dirigenti scolastici nell’affrontare le situazioni di inadempienza agli obblighi vaccinali. Questioni che la CISL Scuola ha ripetutamente sollevato stigmatizzando l’affidamento alle scuole di funzioni improprie di vigilanza, riscontro e controllo ai fini del rispetto degli obblighi vaccinali, attività che esulano dai compiti assegnati dall’ordinamento alle istituzioni scolastiche.
La memoria depositata nel corso dell’audizione riprende tali argomentazioni, affrontando nel contempo la questione della frequenza alle attività scolastiche, rispetto alla quale si ribadisce la priorità da assegnare all’accoglienza degli alunni, ritenendo peraltro ingiustificato e illogico, in riferimento alla natura del servizio svolto dalla scuola dell’infanzia, il trattamento previsto per i suoi scolari, diverso da quello riservato agli alunni della scuola dell’obbligo.
La CISL Scuola, esprimendo piena condivisione della finalità indicata nel DDL, volta a promuovere un’ottimizzazione delle coperture vaccinali, mettendo in campo tutte le azioni, anche a carattere informativo e formativo, necessarie per contrastare la riluttanza nei confronti dei vaccini, evidenzia la difficile praticabilità di soluzioni che sembrano tenere poco conto delle particolari condizioni logistico organizzative in cui si svolge concretamente l’attività scolastica, tanto che alcune di esse sono destinate a rivelarsi del tutto impraticabili. Meglio sarebbe assumere come priorità, verso la quale indirizzare il massimo impegno, quella di assicurare la maggior estensione possibile della platea degli alunni vaccinati.