Abilitazione speciale D.M. 85/05 - Abbandonato il "tavolo tecnico" del confronto, incompetente a trovare soluzioni adeguate
Dura presa di posizione della CISL Scuola nell’incontro di ieri, 6 settembre, sui corsi di abilitazione speciale D.M. 85/05.
Dopo mesi di reiterate denunce e proteste, nonché di richieste di incontri a livello politico per individuare soluzioni concrete, da ultimo con la lettera unitaria dello scorso 14, il Ministero della Pubblica Istruzione (assente l’Università) si è presentato in "sede tecnica", senza soluzioni, limitandosi a rappresentare la desolante condizione di paralisi dei corsi, di “un’Italia a velocità variabile” e con una prospettiva di inserimento a pieno titolo degli aspiranti nelle graduatorie permanenti nel 2009 (!).
Una situazione inaccettabile per la CISL Scuola che ha nuovamente denunciato l’evidente fallimento del ruolo delle Università nella gestione dei corsi, l’insensibilità rispetto alle condizioni di difficoltà che vivono i docenti precari della scuola, nonché la speculazione sul piano economico.
La CISL Scuola ha chiesto che - in tutte quelle situazioni già oggetto di denunce (selezione di ingresso, durata biennale, costi esorbitanti, esclusione di aspiranti) nelle quali gli Atenei palesemente hanno dimostrato di non essere in grado di rispettare i contenuti del D.M. 85/05 - si definiscano soluzioni alternative/convenzioni con il contributo delle risorse e delle capacità professionali del mondo della scuola. In alternativa, in assenza della volontà di dialogo tra i due soggetti istituzionali, si proceda con le forme necessarie a sottrarre la competenza alle Università in materia.
La CISL Scuola, quindi, con le altre Organizzazioni Sindacali, ha abbandonato il "tavolo tecnico" del confronto perché incompetente a trovare soluzioni, riservandosi di attivare iniziative di protesta che saranno definite in sede unitaria.
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D.M. 21/05 – corsi non attivati
Il MPI ha comunicato di aver concluso l’elaborazione del progetto di formazione - in convenzione tra MPI, Università, SSIS Roma 3, con modalità prevalentemente on line e presso le scuole della provincia - degli aspiranti nonché il coinvolgimento di docenti della scuola. E’ prevista la rilevazione dei precari interessati per dare corso all’avvio, a breve, dei corsi.
La CISL Scuola ha chiesto che tale modalità sia estesa anche alle analoghe situazioni del D.M. 85/05.
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Strumento musicale – depennamenti dalle graduatorie
La CISL Scuola, a margine dell’incontro
- ha nuovamente evidenziato la superficialità della gestione della vicenda di "strumento musicale" e l’inadeguatezza della circolare dello scorso 31 agosto che lascia irrisolti i veri problemi, creando ulteriore confusione
- ha denunciato la responsabilità delle Amministrazioni periferiche che nel momento dell’inserimento hanno validato l’abilitazione conseguita dopo il ‘99
- ha chiesto di intervenire con gli strumenti necessari per il pieno riconoscimento dell’abitazioni in possesso dei precari coinvolti.