Previdenza complementare, firmato all'ARAN l'accordo sulle nuove modalità di adesione al Fondo Espero
Giovedì 16 novembre 2023, presso la sede dell'ARAN, la CISL Scuola, insieme a tutte le altre Organizzazioni Sindacali di categoria e alle Confederazioni, ha siglato l'accordo sulle nuove modalità di adesione a ESPERO, il Fondo di previdenza complementare per il personale della...
Anticipo su liquidazione per cessati con "quota 100", in Gazzetta il DPCM
Sulla G.U. nr.150 del 15 giugno 2020 è stato pubblicato il DPCM nr. 51 del 22 aprile 2020 che disciplina le modalità per l'eventuale richiesta di...
Ferie non godute, le norme non sono retroattive
Sul tema del "pagamento delle ferie" non godute interviene il Dipartimento della Funzione Pubblica e lo fa in termini che confermano la fondatezza delle nostre argomentazioni sulla non retroattività di applicazione...
Trattenuta del 2,50%: depositato il ricorso
Proseguendo nelle azioni a tutela del personale della scuola colpito dalle norme di natura previdenziale contenute nei numerosi decreti-legge sulla finanza pubblica, l’avvocato Riommi - su incarico della Segreteria Nazionale della CISL Scuola - ha...
Circolare INPDAP su pensioni, TFS, TFR
L’INPDAP ha emanato la circolare 16 del 9.11.2011 contenente indicazioni in merito alle innovazioni introdotte in materia previdenziale dal decreto-legge 138/11...
Scrima e Faverin: no al ritardato pagamento della buonuscita
Il TFS e il TFR non sono un privilegio: sono salario che il lavoratore accantona nel tempo e che ha diritto a percepire quando cessa la sua attività. Non si tratta di cifre iperboliche, ma di un risparmio su cui chi lascia il servizio ha sempre...
Trattamenti di Fine Servizio (TFS) e Fine Rapporto (TFR): modalità di calcolo a partire dal 1° gennaio 2011
Le novità introdotte dalla legge di conversione del decreto-legge 78/10 (legge 30.7.2010, n. 122) ai fini del calcolo della liquidazione dei dipendenti pubblici hanno generato una serie di dubbi...
Candidate e candidati RSU del lavoro pubblico incontrano Annamaria Furlan
Si voterà dal 3 al 5 marzo 2015 in tutte le scuole per il rinnovo delle RSU. Negli stessi giorni saranno interessati al voto tutti i settori del lavoro pubblico.
Un grande appuntamento di democrazia che basterebbe da solo a fare giustizia di tante banalità che spesso vengono dette sul ruolo e sulla rappresentatività del sindacato.
Le elezioni RSU sono un evento di grande significato e valore, un’occasione preziosa che il sindacato ha di rinsaldare la sua presenza diffusa e capillare sui luoghi di lavoro; ma è soprattutto la disponibilità di tanti lavoratori ad assumere direttamente ruoli di rappresentanza e di contrattazione a farne un momento di democrazia autentica e partecipata.
La campagna per il rinnovo delle RSU si avvia mentre è in atto una mobilitazione della categoria che rivendica la giusta attenzione da parte di una politica prodiga di parole e avara di fatti, e mentre si fa ogni giorno più evidente e insidioso il tentativo di sottrarre spazi e prerogative all’azione sindacale: la pretesa di intervenire per legge sulle carriere del personale, mentre si rinnova il blocco di contratti fermi da più di sei anni, ne è la dimostrazione più lampante.
Col voto per il rinnovo delle RSU i lavoratori della scuola hanno l’opportunità di dare una risposta ferma ed esplicita a chi, puntando a ridimensionare o negare gli spazi negoziali in cui si esercita l’agire sindacale, vuol mettere all’angolo anche le loro attese e i loro diritti.
“Accendere le RSU” è il messaggio che la Cisl Scuola rivolge ai lavoratori, invitandoli a reagire col loro voto alla pretesa di “spegnere”, insieme al loro contratto, la possibilità stessa di continuare a disciplinare in ambito contrattuale gli aspetti normativi ed economici del loro rapporto di lavoro.
Per questo è importante che vi sia una grande partecipazione al voto, come avvenne in tutte le precedenti tornate elettorali. Ma è altrettanto importante che il voto confermi e rafforzi la presenza di un sindacato come la Cisl Scuola, che pone da sempre la contrattazione al centro della propria cultura e del proprio modo di fare sindacato.
“Accendi la tua RSU” votando la nostra lista e le nostre candidate e candidati.
Le principali scadenze
- 13 gennaio annuncio delle elezioni e avvio procedure elettorali
- 14 gennaio messa a disposizione dell’elenco degli elettori e avvio della raccolta di firme per la presentazione delle liste
- 23 gennaio primo termine di insediamento delle commissioni elettorali
- 28 gennaio termine conclusivo formale per la costituzione delle commissioni
- 6 febbraio termine per la presentazione delle liste
- 19 febbraio affissione liste da parte della commissione elettorale
- 3-4-5 marzo votazioni
- 6 marzo scrutinio
- 6-12 marzo affissione risultati da parte della commissione elettorale
- 13-23 marzo invio (da parte dell'Amministrazione) dei verbali elettorali all’ARAN
Composizione e compiti della RSU
La RSU (Rappresentanza Sindacale Unitaria) è costituita in ogni istituzione scolastica autonoma attraverso votazioni cui partecipa tutto il personale docente e ATA in servizio. L'organismo eletto, formato da 3 componenti negli istituti che hanno fino a 200 unità di personale (docente, educativo e ATA), e da 6 in quelle che superano i 200 addetti, è soggetto di rappresentanza dei lavoratori nelle relazioni sindacali nell'ambito della scuola (informazione preventiva e successiva, contrattazione), insieme ai sindacati firmatari del CCNL, avendo come interlocutore il Dirigente Scolastico.
Gli esiti delle votazioni concorrono a determinare in ambito nazionale, insieme al dato associativo, la rappresentatività delle diverse sigle sindacali.