Ulteriore incontro dei sindacati col Ministero dell'Istruzione sul Fondo Unico Nazionale per i Dirigenti Scolastici
Si è svolto oggi un ulteriore incontro tra organizzazioni sindacali e il Direttore Generale per le Risorse Umane e Finanziarie del Ministero dell'Istruzione, dott. Jacopo Greco, relativamente al monitoraggio delle risorse da distribuire agli Uffici scolastici regionali per evitare l’incapienza del FUN 2019/2020.
L’Amministrazione ha reso disponibili i dati forniti dai direttori regionali, con una quantificazione complessiva del fabbisogno in ca. 16,5 milioni di euro, inferiore dunque ai 25,856 mln di euro stanziati in legge di bilancio e a ciò destinati.
I dati del monitoraggio, resi disponibili per la prima volta dal Ministero, offrono una fotografia della situazione delle varie regioni e sono molto importanti per poter avanzare delle previsioni sull’andamento del FUN. Pertanto, in considerazione del fatto che a partire dal FUN 2019/2020 il Contratto integrativo sarà di livello nazionale, la CISL Scuola ha chiesto che sia attivata una procedura informatica per costituire una banca dati permanente, anche per supportare le decisioni in fase di contrattazione. Il Direttore si è detto d’accordo con tale proposta.
Intanto, purtroppo, ancora non è stato registrato il decreto interministeriale relativo alla distribuzione dei fondi relativi ai CIR 17/18 e 18/19. Il dott. Jacopo Greco ha assicurato che si tratta di una questione che troverà soluzione in pochi giorni e si è impegnato a sollecitare comunque l’avvio delle contrattazioni regionali.
È stato inoltre, ancora una volta, affrontato il tema della mancata erogazione della retribuzione di posizione parte variabile ai neo-dirigenti scolastici. La CISL Scuola, attivando una convenzione con i propri legali, ha promosso da tempo azioni giurisdizionali, ritenendo incontrovertibile il diritto dei colleghi a ricevere la giusta retribuzione. È stato rappresentato al Direttore Greco che non esiste alcun dubbio circa la copertura finanziaria del FUN 19/20, considerando che gli stanziamenti della legge di bilancio risultano addirittura superiori alle necessità, e quindi non si comprende quali motivazioni tecniche inducano alcuni direttori regionali a non corrispondere ancora quanto dovuto. Il Direttore, convenendo sull’analisi proposta, ha dichiarato che valuterà una possibile nota in tal senso ai direttori regionali.
Infine, si è concordato di avviare incontri per il CIN 19/20. Il primo è stato fissato per il prossimo 12 aprile. Mentre nel Patto per la PA il Governo si è impegnato ad individuare le misure legislative utili al superamento dei limiti di cui all'art. 23, comma 2, del d.lgs. 75/2017, ricordiamo che è ancora pendente presso il TAR del Lazio il ricorso volto a contestare le modalità di costituzione del FUN volute dal MEF. Tale ricorso è stato presentato unitariamente già da tempo, addirittura dal 2015, da CISL Scuola, Flc Cgil, Uil Scuola Rua, Snals e Anp. La nostra organizzazione non ha infatti trascurato alcuna possibilità ed alcuna tipologia di intervento, da quello politico ed amministrativo a quello giurisdizionale, per affrontare la questione del FUN. Riteniamo che la stipula del contratto integrativo nazionale potrà essere una via ulteriore per cercare di ripristinarne il normale funzionamento. In questi anni è stata condotta una battaglia infinita per riparare ai tagli e ai ritardi nella quantificazione dei fondi ed abbiamo costantemente registrato una particolare attenzione da parte del MEF e degli organi di controllo, tanto che sono state necessarie persino due Conferenze di servizio sul FUN. Ora, scongiurata l’ipotesi di una restituzione per l’incapienza dei fondi ed ottenuto con il CCNL l’importante risultato dell’equiparazione delle retribuzioni di posizione parte variabile nell’Area contrattuale, occorre una progressiva equiparazione della retribuzione di risultato, da conseguire con il prossimo CCNL relativo al triennio 2019/2021.