Formazione e valutazione dirigenti scolastici neo assunti, sindacati a confronto col Ministero sulle linee operative
Venerdì scorso, 1° ottobre, ha avuto luogo il Confronto tra Ministero e organizzazioni sindacali circa le Linee operative per la formazione e la valutazione dei dirigenti scolastici neoassunti a.s. 2021-2022. Il dott. Giuseppe Pierro, a capo dell’Ufficio VI che si occupa di formazione del personale scolastico e della formazione dei dirigenti, ha illustrato il contenuto della nota, fondamentalmente non molto dissimile da quelle degli anni precedenti. Il periodo di formazione e prova ha una durata pari all’anno scolastico, nel corso del quale dovrà? essere prestato un servizio effettivo di almeno sei mesi. Nel rispetto del DM 956/2019, nella bozza sono state previste attività di accompagnamento per 25 ore e attività di formazione per 50 ore. I dirigenti scolastici neoassunti dovranno partecipare ad almeno il 75% degli incontri formativi programmati. Le attività di formazione dovranno avere un carattere operativo e laboratoriale e svolgersi per gruppi, possibilmente non superiori a 21 partecipanti. Le organizzazioni sindacali hanno sottolineato con forza che la formazione deve rispondere ai concreti bisogni professionali dei dirigenti, deve essere operativa e possibilmente organizzata per casi studio, differenziandosi in modo sostanziale da approcci puramente accademici, poco rispondenti alla complessa realtà professionale con la quale devono confrontarsi ogni giorno i dirigenti scolastici. Altro tema di discussione è stato l’elenco degli argomenti proposti per la formazione. Nella bozza presentata è assente tutto ciò che è legato al contenzioso e alle tecniche per ridurre o evitare il conflitto, mentre appare sovrastimata l’attenzione alle tematiche digitali, in molta parte centrata su aspetti di natura didattica più che gestionale. A nostro parere, i temi della formazione dovrebbero pertanto essere, almeno in parte, ricalibrati. È comunque apprezzabile la dichiarata intenzione di realizzare un “Repository nazionale permanente” per la formazione dei dirigenti scolastici, contenente i link ai contenuti formativi prodotti. In futuro potrebbe costituire una opportunità per tutti i dirigenti scolastici, ai quali dovrebbe essere garantita la possibilità di libero accesso alle risorse formative disponibili. Come lo scorso anno, è stata prevista l’individuazione di un tutor da parte del Direttore dell’USR. Ai tutor, per la cui individuazione le organizzazioni sindacali hanno chiesto l’indicazione di criteri trasparenti, verrà corrisposta una quota forfettaria di 350,00 euro per ciascun dirigente scolastico neoassunto assegnato. Il rapporto tra tutor e neo-dirigente dovrebbe essere di uno a uno, ma in relazione alla specificità delle situazioni regionali il rapporto potrà arrivare ad essere anche di uno a tre. Durante l’incontro è emersa una non piena condivisione anche circa i compiti del tutor, in particolare riguardo alla formulazione del parere istruttorio (favorevole/non favorevole). La formulazione di tale parere di per sé non è esplicitamente prevista nel DM 956/2019, nei termini richiamati nella bozza. Abbiamo dunque chiesto una verifica della conformità a quanto indicato nel DM. L’Amministrazione ha preso nota delle proposte emerse nel corso del dibattito ed ha assicurato una attenta valutazione delle richieste delle organizzazioni sindacali prima della definitiva formulazione delle Linee operative per la formazione e la valutazione dei dirigenti scolastici neoassunti. Si tratta in realtà di una delle pochissime occasioni di formazione offerte ai dirigenti scolastici. In vista delle riforme previste nel PNRR in tema di formazione del personale, occorrerà introdurre alcune modifiche, per rendere questa opportunità più rispondente ai bisogni dei dirigenti scolastici, ed affiancarla ad altre e più ampie occasioni di formazione in servizio, indirizzate a tutta la categoria, strumento di sostegno professionale e di approfondimento guidato e strutturato sul campo.