Firmare il contratto la scelta giusta, al di là delle polemiche vale il risultato. Intervista a Tecnica della Scuola
Intervistato da Libero Tassella per Tecnica della Scuola, Attilio Varengo, segretario nazionale con delega alle politiche contrattuali del personale docente e ATA puntualizza diversi aspetti riguardanti la firma del CCNI sulla mobilità, una scelta che la CISL Scuola ha compiuto responsabilmente dando assoluta priorità alle attese delle lavoratrici e dei lavoratori. "Non contano le richieste che si fanno, conta il risultato che si ottiene", afferma Varengo, ricordando come i vincoli alla mobilità non siano stati certo introdotti dal contratto, ma da norme di legge che da due anni sono applicate e che l'Amministrazione avrebbe continuato ad applicare rigidamente senza un contratto che invece in gran parte li supera, dando a decine di migliaia di persone la possibilità di fare domanda di trasferimento. Una possibilità che senza contratto non avrebbero avuto. Non è affatto vero, come afferma qualcuno, che questo contratto consolida i vincoli anche per il futuro: la partita sulla mobilità continua, non solo perché la CISL Scuola continuerà a rivendicare le modifiche legislative chieste da tutti e non ottenute da nessuno in occasione del dibattito sulla legge di bilancio; ma anche perché riproporrà il tema al tavolo negoziale sul rinnovo del CCNL. Non a caso il CCNI lascia aperta la porta a integrazioni e modifiche proprio per recepire eventuali novità che potranno verificarsi col CCNL.
INTERVISTA DI ATTILIO VARENGO A TECNICA DELLA SCUOLA