No a fughe in avanti e protagonismi, per CGIL CISL e UIL il passaggio alla fase 2 esige unità e forte coordinamento nazionale
È fondamentale mantenere un forte presidio e una regia nazionale sul tema della sicurezza e della tutela della salute. Questa è la posizione assunta dalle Confederazioni, che sulle modalità con cui avviare la ripresa delle attività produttive, economiche e sociali hanno chiesto un incontro urgente al Presidente del Consiglio.
In un comunicato unitario, CGIL CISL e UIL esprimono preoccupazione per l’orientamento di alcune regioni a gestire autonomamente una fase cruciale e delicata dell’emergenza, che esige invece regole omogenee per non rischiare di vanificare gli sforzi sostenuti dall’intero Paese. Non è il momento di fughe in avanti e protagonismi isolati, sostengono le Confederazioni, “è il momento della coesione e dell’unità per uscire dall’emergenza sanitaria per costruire le condizioni di un nuovo modello sociale economico e del lavoro”.
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