Tolleranza zero alle molestie e alla violenza sul lavoro. L'impegno di CISL e CISL Scuola
“Tolleranza zero alle molestie e alla violenza sul lavoro” è lo slogan scelto dalla Cisl per la Giornata Internazionale contro la Violenza sulle donne per sottolineare che "ogni forma di prevaricazione sul lavoro non è più tollerabile, ovunque essa avvenga, in ogni angolo del pianeta, in linea con i principi e i contenuti nella nuova Convenzione e Raccomandazione ILO in materia, che tutto il sindacato internazionale ha sostenuto e promosso e che ora si chiede alla politica di condurre presto a ratifica".
Il ruolo fondamentale che può svolgere la scuola nel promuovere e rafforzare la cultura del rispetto e il principio della parità di genere è stato sottolineato dalle segretarie generali di CISL e CISL Scuola Annamaria Furlan e Maddalena Gissi. “Un mondo come la scuola, in cui la presenza femminile è così preponderante – afferma Gissi –, non può che essere in prima linea nel farsi portatore di sensibilità e valori da riproporre ogni giorno come fattore essenziale di una piena convivenza umana e civile. Compito della scuola è insieme istruire e educare, quella contro la violenza sulle donne è per sua natura prima di tutto una battaglia educativa che la scuola tuttavia non può essere lasciata a combattere da sola. Serve una forte alleanza con le famiglie e con la società”.
"Il principio della parità e del rispetto tra uomini e donne – sostiene Annamaria Furlan - deve essere trasmesso ed inculcato fin dall'adolescenza, con la dovuta formazione. Questa è la strada giusta ed una battaglia che vede la Cisl in prima fila ed alla quale non faremo mai mancare il contributo del sindacato. Serve un piano straordinario per l’occupazione femminile, cosi come restiamo in attesa dell’approvazione dei decreti attuativi che rendano effettivamente operativa la legge a tutela dei minori orfani di femminicidio e la ratifica della Convenzione e Raccomandazione ILO contro le molestie e la violenza nei luoghi di lavoro in tutto il mondo, sostenuta con forza dal sindacato a livello internazionale e che rappresenta, se concretamente applicata, un traguardo di civiltà per tutti. Dobbiamo vincere questa sfida con l'impegno delle istituzioni, delle espressioni della società civile, di tutti i cittadini, attraverso un lavoro comune che renda tutti responsabili e protagonisti. Per non lasciare che la violenza spenga il sorriso di tante donne".
"La strada da percorrere per combattere questi fenomeni, dal femminicidio alla tratta e allo sfruttamento sessuale, dagli stereotipi di ordine culturale alla violenza e alle molestie nei luoghi di lavoro, resta lunga e in salita, ma è una strada che stiamo attraversando con convinzione e dedizione ottenendo risultati positivi in termini di sensibilizzazione, orientamento dell’azione istituzionale, ascolto e presa in carico delle vittime che riconoscono nel sindacato e nella rete di sportelli che lo stesso sta strutturando su tutto il territorio nazionale una possibile via d’uscita dal ‘buio’ della violenza. Intenso è l'impegno profuso dal sindacato per questa giornata con iniziative e seminari in tutto il territorio nazionale".