Sciopero generale della scuola per l'irresponsabile atteggiamento del Governo. Dichiarazione di F. Scrima
Lo sciopero generale del personale della scuola è la risposta alla irresponsabile latitanza del Governo che si ostina a non aprire il confronto negoziale per il rinnovo del contratto 2006/2007 scaduto ormai da 15 mesi.
In un'intervista telefonica Francesco Scrima, Segretario Generale CISL Scuola, sintetizza le ragioni dello sciopero.
Un ritardo vergognoso che nega il sacrosanto diritto dei lavoratori della scuola ad avere rinnovato il proprio contratto di lavoro a tutela della retribuzione e per la valorizzazione della professionalità.
La mancata certificazione delle risorse è la dimostrazione palese della chiara volontà politica del Ministro dell'Economia di penalizzare la scuola pubblica statale e mortificarla, dopo averla impoverita con la Legge Finanziaria, negandole le risorse umane e finanziarie.
E questo avviene quando tutti ipocritamente rivendicano una scuola di qualità quale motore di sviluppo e di crescita del paese, quando in tanti alla scuola fanno pressanti richieste per affrontare e risolvere da sola problemi che sono causati dalle rinunce e dalle fughe educative di una società senza padri e senza regole.
Lo sciopero generale del 16 aprile sarà la forte risposta della scuola e dei suoi operatori, che ogni giorno compiono con dignità il loro faticoso lavoro, ai proclami demagogici e alle mancate politiche di valorizzazione delle professionalità e per rivendicare che una parte delle cospicue entrate fiscali siano utilizzate per avviare un vero e grande investimento sulla scuola, a cominciare da una doverosa rivalutazione delle retribuzioni del personale.
Roma, 12 marzo 2007
Francesco Scrima, Segretario Generale CISL Scuola
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