Relazione Gissi apre i lavori dell'Assemblea Nazionale Cisl Scuola
Si sono aperti a Riccione i lavori dell'Assemblea Nazionale della Cisl Scuola, riunita per approfondire i temi di più stretta attualità politico sindacale e per definire le tappe del percorso congressuale che la federazione, come tutta la Cisl, celebrerà nella primavera del 2017.
La segretaria generale, ribadita la scelta di pieno rispetto della libertà di voto dei propri aderenti nel referendum sulla riforma costituzionale, ha posto l'accento sulle questioni che una campagna elettorale spesso condotta con toni esasperati rischia di mettere in secondo piano e che sono invece, per i lavoratori e per quelli della scuola in particolare, priorità irrinunciabili. In primo luogo un rinnovo del contratto che è fermo da anni e che non trova, nella legge di bilancio varata la settimana scorsa dal Consiglio dei Ministri, un adeguato stanziamento di risorse. La messa a fuoco degli obiettivi che dovranno trovare spazio nella piattaforma per il nuovo contratto sarà uno dei punti su cui si concentrerà il dibattito che, dopo la reazione della Gissi, occuperà anche l'intera giornata di domani.
In attesa di verificare quale riscontro avranno, nell'articolato della legge di bilancio ancora al vaglio dell'Europa, gli annunci fatti dal MIUR nell'incontro del 10 ottobre, la segretaria generale ha voluto porre l'accento sul fatto che l'apertura di una fase di confronto con l'Amministrazione su questioni di notevole impatto sulle condizioni di lavoro del personale (dalla mobilità alla c.d. chiamata diretta, tanto per citare quelle su cui si attiveranno già dal 2 novembre specifici tavoli di discussione) va colta in tutta la sua rilevanza, trattandosi del presupposto necessario, e a lungo negato, per poter affrontare nel merito i tanti problemi che soprattutto le innovazioni introdotte con la legge 107 hanno determinato per la scuola e per il suo personale.
E' un impegno, quello che si profila ai tavoli di discussione, che vede insieme tutte le sigle rappresentative del lavoro nella scuola. L'organizzazione deve essere pronta a sostenere questa fase attraverso un ampio e capillare coinvolgimento della categoria; nel frattempo, il dibattito negli organi statutari può e deve contribuire a rafforzare quanto più possibile l'efficacia e la qualità delle proposte con cui si andrà al confronto con l'Amministrazione.