Personale ATA. Assunzioni in ruolo: programmazione burla, decreto insufficiente. Occorre un’inversione di rotta
Mentre è in corso il confronto tra Organizzazioni Sindacali ed Amministrazione per le operazioni di ripartizione dei posti, nella Gazzetta Ufficiale di ieri, 22 giugno, è pubblicato il dPR 18.4.2006 (predisposto dal precedente Governo) che autorizza l'assunzione di 3.500 unità di personale ATA a tempo indeterminato per il prossimo anno scolastico.
Il suddetto del decreto annuncia una programmazione triennale, dall'a.s. 2005-06 all'a.s. 2007/08, che si completerà, appunto, il 1°.9.2007 con altre 2.000 assunzioni.
Numeri, per stessa ammissione del decreto, comunque inferiori "alle cessazioni complessivamente previste per ciascuno degli anni considerati".
Siamo di fronte ad una programmazione-burla, ad un decreto insufficiente che - come già ampiamente e ripetutamente denunciato dalla CISL Scuola - non affronta il "nodo del precariato" ma, al contrario, anno dopo anno produce e riproduce l'effetto di un continuo aumento della percentuale di lavoro ATA precario.
Un paradosso, ma - purtroppo - una realtà.
La CISL Scuola, pertanto e con forza, chiede al nuovo Governo un'inversione di rotta senza sotterfugi: un piano programmatico di assunzioni in ruolo su tutti i posti disponibili e vacanti.
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