Obbligo d’istruzione - Presentata dal MPI la bozza di regolamento
Nel corso dell'incontro tra Amministrazione e Organizzazioni Sindacali, svoltosi lo scorso 11 giugno, è stato presentato dal Vice Ministro della Pubblica Istruzione, Mariangela Bastico, la "bozza di regolamento" per l'obbligo d'istruzione, così come previsto dal comma 622 dell'articolo 1 della legge 296/06.
E' bene sottolineare come l'innalzamento dell'obbligo d'istruzione decorrerà dal prossimo settembre e potrà essere assolto nella scuola secondaria di 2° grado ovvero presso le strutture formative che concorrono alla realizzazione dei percorsi triennali di istruzione e formazione professionale.
Come disposto dal predetto comma della Finanziaria 2007, "l'adempimento dell'obbligo di istruzione deve consentire, una volta conseguito il titolo di studio conclusivo del primo ciclo, l'acquisizione dei saperi e delle competenze previste dai curricula relativi ai primi due anni degli istituti di istruzione secondaria superiore, sulla base di un apposito regolamento adottato dal Ministro della Pubblica Istruzione".
La "bozza di regolamento" presentata consta di sei articoli ed è corredata da un "documento tecnico" contenente tra l'altro l'indicazione degli assi culturali cui far riferimento per l'individuazione dei saperi e delle competenze.
L'Amministrazione ha precisato che
- non si tratta di una sperimentazione bensì di una prima fase di attuazione di quanto disposto dalla legge 296/06;
- non è una modifica ordinamentale ma una nuova organizzazione della didattica;
- non è prevista in questa fase una modifica dei quadri orario o/e delle classi di concorso.
Il regolamento, con gli allegati, sarà oggetto di approfondimento e di aggiornamento da parte delle istituzioni e dei docenti; questa prima "fase transitoria" dovrà concludersi per l'a.s. 2009/10, data fissata per portare a compimento tutto il processo innovativo della scuola secondaria di 2° grado.
Il Segretario Generale della CISL Scuola, Francesco Scrima, ha dichiarato di valutare positivamente quanto contenuto nel regolamento circa la realizzazione dell'obbligo d'istruzione anche nei percorsi triennali di istruzione e formazione professionale: posizione sostenuta - da sempre - dalla CISL Scuola medesima. Il giudizio sul regolamento, però, non può che essere parziale; mancano, infatti:
- le "nuove indicazioni nazionali" per la scuola secondaria di 1° grado (ex scuola media) e per i corsi successivi al biennio, indicatori indispensabili per definire un curricolo in continuità;
- le "linee guida" che dovrebbero disciplinare le attività di formazione dei docenti, il sostegno e il monitoraggio.
Il Segretario Generale della CISL Scuola, infine, ha sollecitato l'Amministrazione a procedere con flessibilità per consentire un'ampia azione di ricerca educativa e progettuale, con adeguate iniziative di supporto e le risorse economiche necessarie per attivare una formazione approfondita e capillare.