Incontro con il Ministro Fioroni. Rappresentate le priorità della CISL Scuola. Dichiarazione di Francesco Scrima
Nel corso dell'odierno incontro con il Ministro Fioroni, prendendo atto dell'atteggiamento di discontinuità rispetto al passato, abbiamo colto nelle sue parole e anche nei primi atti amministrativi emanati dal suo insediamento al Ministero dell'Istruzione, il proposito di valorizzazione delle relazioni sindacali e di ripristino del metodo della concertazione da sempre rivendicato dalla CISL Scuola, con l'apprezzabile intento di ripristinare nelle scuole un clima di fiduciosa e serena operosità, a partire dal riconoscimento e dalla valorizzazione dell'autonomia organizzativa e didattica delle istituzioni scolastiche e della professionalità dei docenti.
In questa direzione, a giudizio della CISL Scuola, sono andati i provvedimenti di "sospensione" del Decreto sulla sperimentazione, di chiarimento sul contenuto e le modalità di utilizzo del portfolio in quanto strumento della didattica, rimessi quindi all'autonomia dei docenti unitamente alla possibilità di utilizzo della quota del 20% dei curricoli.
Al Ministro Fioroni abbiamo posto le seguenti quattro richieste che consideriamo fondamentali e prioritarie.
1ª - Interventi correttivi immediati e profondi sulla riforma del 1° ciclo (infanzia, primaria e secondaria di I grado) che ha subito gli effetti indesiderati e devastanti di una riforma non condivisa e non partecipata (tutor, portfolio, Indicazioni nazionali, tempo scuola, etc.).
2ª - Interventi modificativi e correttivi del decreto legislativo sul 2° ciclo sulla base di un reale e più ampio coinvolgimento della scuola, dei suoi operatori e delle forze sociali per l'eliminazione di tutti quei passaggi che non garantiscono la pari dignità dei percorsi e l'unitarietà del sistema.
In tale contesto si rende necessaria la riconsiderazione della problematica dell'elevamento dell'obbligo educativo, dei contenuti, della durata e dei profili d'uscita dei vari percorsi che vanno perciò raccordati ai bisogni, alle capacità e agli stili cognitivi dei ragazzi, e quindi in grado di aggredire alla radice e avviare a soluzione il dramma della dispersione, dai costi umani e sociali non più sopportabili.
3ª - Interventi mirati all'eliminazione del precariato che prima di essere un problema categoriale rappresenta un dramma umano e sociale che non garantisce alcuna dignitosa prospettiva di vita.
Il ritardo e l'insensibilità con i quali è stato finora affrontato questo problema appaiono tanto più insensati e incomprensibili a fronte di più di 150.000 posti vacanti e di una sostanziale invarianza di costi.
Dentro questa vera e propria emergenza professionale e sociale spicca la strutturale precarietà degli insegnanti di sostegno, la cui stabilizzazione costituisce un impegno di civiltà che la CISL Scuola ha assunto da anni tra le sue priorità rivendicative, a garanzia dei soggetti più deboli.
In materia di tutela del personale abbiamo sollevato anche al Ministro Fioroni la questione del personale docente "inidoneo" collocato fuori ruolo.
4ª - Il Contratto. Di fronte alle irrisorie risorse attualmente in Finanziaria - neppure sufficienti a coprire la vacanza contrattuale - la CISL Scuola rivendica un forte impegno politico del Governo per il reperimento degli stanziamenti necessari ai rinnovi contrattuali nel rispetto delle naturali scadenze.
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Il Ministro ha fornito le necessarie rassicurazioni e assunto impegni che verificheremo nella concretezza nell'azione politico-amministrativa del Governo.
Francesco Scrima - Segretario Generale della CISL Scuola