5 ottobre 2007 - Giornata Mondiale degli Insegnanti
Il tema per la celebrazione di quest'anno è: "Insegnanti di qualità per una educazione di qualità per tutti". Per raggiungere l'obiettivo dell'"Educazione per tutti" entro il 2015 devono essere reclutati e mantenuti in servizio milioni d'insegnanti.
L'Internazionale dell'Educazione, a cui la CISL Scuola aderisce, pone l'attenzione sulle condizioni di lavoro degli insegnanti perché dallo "star bene" dei docenti dipende la qualità dell'insegnamento e dell'apprendimento.
Insegnare deve divenire una professione del futuro, attraente sul piano intellettuale, sociale ed economico. Ma per motivare, reclutare e mantenere del personale qualificato devono essere presi provvedimenti nel più breve tempo possibile.
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Gli insegnanti di tutto il mondo chiedono a gran voce
- ambienti di lavoro decenti, cioè ambienti per l'apprendimento sicuro e sano per i docenti e per gli alunni; un numero giusto di alunni per classe; le risorse pedagogiche adeguate
- salari per vivere, erogati in modo regolare e che permettano di vivere dignitosamente; in Italia, in particolare, si richiede il rispetto dei tempi per i rinnovi contrattuali
- trattamento economico eguale ed eguaglianza dei diritti per le donne: i docenti donna non devono subire alcuna discriminazione, sotto qualunque forma. I Governi, inoltre, devono mettere in condizione le donne di agire in ambito educativo, di fare scelte e prendere decisioni sul posto di lavoro
- sviluppo professionale iniziale ed in servizio, cioè l'opportunità di acquisire e di sviluppare le competenze professionali, di poter fruire di un aggiornamento qualificante, di veder riconosciuto lo sviluppo di carriera
- coinvolgimento nell'elaborazione delle politiche, per garantire che le riforme siano aderenti ai bisogni della scuola reale e che il dialogo sociale sia parte integrante della programmazione educativa e della conseguente elaborazione politica
- contrattazione collettiva per difendere e rinforzare i diritti degli insegnanti: le condizioni di lavoro e la valutazione della qualità dell'insegnamento devono essere oggetto di contrattazione tra i rappresentanti di Governo, i datori di lavoro e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali della scuola
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