CSPI: sì amministrativi in commissione, ma sostituiti a scuola
Il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione nella seduta odierna doveva provvedere
- ad eleggere i presidenti delle cinque Commissioni “permanenti” di lavoro
- ad esprimere il parere urgente sullo schema di decreto emendativo del DM 96/2016 (“requisiti dei componenti delle commissioni del concorso per l'accesso ai ruoli del personale docente”)
Questi i cinque presidenti eletti dalle rispettive Commissioni:
- “Governance” - Cristina Giachi
- “Valutazione” - Roberta Fanfarillo
- “Politiche del personale della scuola” - Giuseppe Bagni
- “Sistema di istruzione e formazione” - Laura Bigelli
- “Inclusione e diritto allo studio” - Rosa Mongillo
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La proposta di emendamento al DM 96/2016 si è resa necessaria per sopperire alla mancanza di personale dell'amministrazione scolastica centrale o periferica da assegnare come segretario alle commissioni giudicatrici del “concorso docenti”. Con la modifica al decreto si include anche il personale amministrativo delle istituzioni scolastiche tra il personale che potrà essere scelto per tale delicato compito.
Il CSPI, pur riconoscendo rispondente al pubblico interesse garantire la piena funzionalità delle commissioni, ha espresso forte preoccupazione e perplessità “rispetto all’utilizzo in tale mansione del suddetto personale ATA, i cui carichi di lavoro sono risultati fortemente accresciuti anche per effetto delle recenti modifiche normative e in presenza dei provvedimenti restrittivi in materia di sostituzione di detto personale disposti dalle ultime leggi di stabilità”.
Il Consiglio, pertanto, segnalando anche che la funzione di segretario delle Commissioni giudicatrici dovrebbe essere svolta in assenza dell’esonero dal servizio e in una fase estremamente delicata quale è quella dei mesi conclusivi dell’anno scolastico, ha espresso all'unanimità parere positivo "a condizione che il personale ATA appartenente al Comparto Scuola eventualmente utilizzato, prioritariamente su base volontaria, nelle Commissioni giudicatrici di cui in premessa, sia sostituito tramite conferimento di supplenza per tutto il periodo della durata dell’impegno nelle operazioni concorsuali in parola”.
Nel parere espresso, il Consiglio ha inoltre invitato il Ministro “ad attivare tutti i provvedimenti necessari per superare in particolare le misure contenute nella legge di stabilità 190/2014 (impossibilità di sostituzione del personale assente; taglio degli organici), ultima e diretta causa della grave situazione di sofferenza in cui si trovano ad operare gli uffici amministrativi delle istituzioni scolastiche. Ciò al fine di ripristinare quelle fondamentali condizioni organizzative della struttura amministrativa della scuola dell’autonomia, indispensabili per assicurare il buon funzionamento delle istituzioni scolastiche e il giusto riconoscimento della dignità professionale dei suoi operatori".