ESTERO NEWS 4/2014 - Le critiche "osservazioni" sindacali contro le riduzioni di contingente
In relazione alla proposta di determinazione per l'anno scolastico 2014/15 del contingente estero (cioè i posti attivati nei paesi europei ed extraeuropei presso scuole statali, private o straniere o corsi di lingua e cultura italiana, coperti con personale di ruolo), proposta presentata nei giorni scorsi dalla delegazione di parte pubblica, Cisl Scuola, Flc Cgil, Uil Scuola, Snals e Gilda rilevano unitariamente quanto segue.
Premesso che i tagli previsti dalla legge sulla spending review e le conseguenti decisioni da parte dell’Amministrazione del MAE rischiano di mettere in grave crisi il funzionamento dell’intera rete scolastica e culturale italiana all’estero, con particolare riguardo alla promozione e alla diffusione della lingua e cultura italiana nel mondo;
- si ribadisce con forza che la scuola italiana all’estero non ha bisogno di tagli ma di una profonda riforma che stabilisca, non solo l’orizzonte dei diritti e dei doveri, ma anche un contingente stabile e ben determinato che sia in grado di garantire un futuro certo a tali istituzioni, che sono strategiche per la politica estera del nostro “sistema paese”;
- si rileva che la proposta di contingente non è stata inserita all’interno di un piano organico pluriennale teso a garantire, come prevede l’intervento di spending review, ad invarianza di spesa, lo stesso servizio e a mantenerne gli interventi necessari al suo funzionamento e che le operazioni di taglio di posti di contingente non corrispondono in gran parte alla necessità di razionalizzare il sistema;
- si prende atto che dopo il confronto con le Organizzazioni Sindacali sono state apportate notevoli e rilevanti modifiche alle precedenti proposte di riduzione del contingente, presentate dalla delegazione di parte pubblica, soprattutto per quanto riguarda il settore scuole, con una parziale revisione dei trasferimenti di ufficio e con la salvaguardia del mantenimento all’estero del personale in costanza di mandato;
- si ribadisce che a parere delle Organizzazioni Sindacali le soppressioni proposte non sono giustificate da effettive esigenze di bilancio MAE, considerato che il limite complessivo di 624 unità di personale scolastico di ruolo in servizio all’estero, previsto dalla legge sulla spending review, e per il quale è prevista la relativa copertura di spesa sul capitolo 2503, viene già ampiamente raggiunto con il rientro al termine dell’a.s. 2014/15 di oltre 150 unità di personale;
- si rileva inoltre che la stessa distribuzione e ricollocazione del personale (dirigenti scolastici, docenti e personale ATA) nei singoli Paesi e nelle varie sedi non corrisponde sempre a validi criteri di razionalizzazione dell’intervento diretto dello Stato e del buon uso delle risorse.
Cisl Scuola, Flc Cgil, Uil Scuola, Snals e Gilda manifestano forte preoccupazione per il rischio di vedere sempre ulteriormente compromessa la nostra politica di promozione linguistica e culturale all’estero, per via dei tagli che colpiscono in maniera pesante gli interventi diretti dello Stato, tanto da renderli praticamente residuali e sollecitano i decisori politici a considerare la necessità di un piano pluriennale stabile ed organico che dia certezze al personale e assicuri la promozione e la diffusione della cultura italiana nel mondo.
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Si allegano le tabelle delle riduzioni e delle compensazioni trasmesse in data odierna dal MAE:
- tabella riduzioni posti scuole
- tabella riduzioni posti corsi
- tabella riduzioni posti lettori
- tabella compensazioni posti
- tabella posti scuole europee (SEU)