Dimensionamento: non c'è più il "commissariamento" delle Regioni (e sui plessi si interviene dall'a.s. 2010/11)
Nella seduta di ieri, giovedì 6 novembre, la "Commissione Bilancio" del Senato ha approvato l'"emendamento 3.900" (presentato dal Relatore) che sostituisce e modifica l'art. 3 del decreto-legge 7.10.2008, n. 154, articolo che, come è noto, imponeva alle Regioni di definire entro il 30 novembre - a pena di nomina di "commissario ad acta" - il dimensionamento delle istituzioni scolastiche.
L'emendamento riformula interamente l'articolo, distinguendo anzitutto il dimensionamento delle istituzioni scolastiche (comma 4-quater, da inserire nell'art. 64 del decreto-legge 112/08, convertito dalla legge 133/08) dalle operazioni relative ai punti di erogazione del servizio (comma 4-quinquies).
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Istituzioni scolastiche
Le regioni e gli enti locali sono chiamate ad assicurare il dimensionamento per l'a.s. 2009/10 nel rispetto dei parametri previsti dal dPR 233/98: a tal fine la scadenza per l'adozione dei relativi adempimenti, che nel testo originario era il 30 novembre, è prorogata al 31 dicembre 2008.
La novità di maggior rilievo, però, come detto, è che non si prevede più - in caso di mancata realizzazione del dimensionamento - la nomina del "commissario ad acta".
Si accenna, infine, ai punti di erogazione del servizio solo per affermare che, in ogni caso, questi non possono subire, per l'a.s. 2009/10, incrementi rispetto all'attuale consistenza.
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Punti di erogazione del servizio
Gli interventi di dimensionamento della rete scolastica, con riferimento ai punti di erogazione del servizio, sono invece previsti a partire dall'anno scolastico 2010/11; a tal fine si prevede la stipula di un'intesa - da definire entro giugno 2009, in sede di "Conferenza Unificata Stato Regioni" - per la definizione (attraverso appositi protocolli d'intesa tra le Regioni e gli Uffici Scolastici Regionali) dei criteri finalizzati alla riqualificazione del sistema scolastico, al contenimento della spesa pubblica nonchè ai tempi e alle modalità di realizzazione degli interventi.
Le operazioni di dimensionamento saranno fatte oggetto, sempre in sede di "Conferenza Unificata", di un monitoraggio che - per quanto riguarda le operazioni relative alle istituzioni scolastiche (comma 4-quater) - sarà finalizzato anche all'adozione, entro il 15 febbraio 2009, degli eventuali interventi necessari per garantire il conseguimento degli obiettivi di finanza pubblica.
E' il caso di precisare che il provvedimento di legge, attualmente all'esame della "Commissione Bilancio", assumerà veste definitiva solo dopo aver completare il suo iter con l'approvazione da parte dell'Aula di Palazzo Madama e il successivo passaggio alla Camera dei Deputati.
Sul piano politico, è evidente che l'emendamento segnala un atteggiamento di maggior cautela da parte del Governo sicuramente ascrivibile anche alla pressione esercitata con la mobilitazione di tutto il mondo scolastico e con la straordinaria riuscita dello sciopero e della manifestazione del 30 ottobre.
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