Dimensionamento 2014/15, non c'è accordo fra Stato e Regioni
Non è stata raggiunta nessuna intesa fra Stato e regioni in ordine ai criteri con cui procedere al dimensionamento delle istituzioni scolastiche. Nulla di fatto, dunque, rispetto a quanto prevede l'art. 12 del DL 104/2013, che demandava appunto a un previo accordo fra Stato e Regioni la definizione dei parametri per i contingenti di organico del personale dirigente e dsga. Restano pertanto confermate le disposizioni precedenti, ivi compresi i commi 5 e 5 bis dell'art. 19 della legge 111/2011, che prevede la non assegnazione di dirigente e dsga alle scuole sottodimensionate.
Di tutto questo tiene conto la nota prot. 2828 del MIUR emessa in data 20 dicembre 2013, con la quale si annuncia per il 10 gennaio l'apertura delle funzioni di aggiornamento anagrafe scuole, funzioni che rimarranno disponibili probabilmente fino al 31 gennaio.
Il nodo su cui si sono infrante le possibilità di intesa è rappresentato dal parametro di consistenza media delle scuole, che in precedenza era stato previsto a 900 alunni e che il MEF preme perché sia portato a 1.000.
Si riproporranno quindi anche per il prossimo anno scolastico i disagi legati all'esistenza di scuole prive di titolare, con conseguente affidamento in reggenza.
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