Nuovo protocollo condiviso su salute e sicurezza in vista della fase 2. Si avvii presto il confronto anche per la scuola

25.04.2020 09:41

Definito fra Governo e parti sociali, in data 24 aprile 2020, un nuovo protocollo nazionale sulla sicurezza e salute per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid -19, che dovrà essere applicato in tutti i luoghi di lavoro per garantire la ripartenza in sicurezza delle attività produttive. L’accordo integra quello già sottoscritto il 14 marzo scorso, cui erano seguite il 25 marzo alcune correzioni chieste dai sindacati nell’elenco delle attività escluse dal blocco.
Il nuovo protocollo è finalizzato alla gestione della fase di ripresa delle attività produttive prevista a partire dal 4 maggio, una fase estremamente delicata e che va condotta con la massima attenzione.
Il nostro giudizio è positivo – commenta la segretaria generale della CISL Annamaria Furlanperché l’accordo riassume le indicazioni di Inail e comitato Tecnico Scentifico ed al tempo stesso rafforza ed amplia i contenuti del Protocollo del 14 Marzo per le misure di contrasto e contenimento della diffusione del virus negli ambienti di lavoro. Dopo un negoziato molto lungo e complesso con le Associazioni Datoriali abbiamo trovato una sintesi equilibrata e responsabile attraverso l’inserimento di azioni e procedure molto innovative necessarie al miglioramento degli interventi finalizzati a garantire regole e condizioni stabili per la sicurezza e la tutela della salute dei lavoratori nei luoghi di lavoro”.
Analoga procedura, secondo la CISL e la CISL Scuola, dovrà essere seguita anche in previsione di una ripresa delle attività scolastiche in presenza, considerata la particolare complessità di un sistema, quello dell’istruzione, che coinvolge più di dieci milioni di persone con un enorme impatto in termini di movimento e trasporti, servizi, contatti sociali. La questione è stata oggetto di un articolato documento diffuso nei giorni scorsi come contributo e stimolo a un confronto da avviare quanto prima. “Il tempo a disposizione non è molto – ha dichiarato infatti Maddalena Gissi, segretaria generale CISL Scuola – anche nell’ipotesi in cui si torni a riaprire le scuole solo dal prossimo settembre”.