Relazioni sindacali nel P.I., parte la trattativa all'ARAN

15.02.2013 11:40
Categoria: Libertà sindacali

Fissato oggi all’ARAN il calendario degli incontri con le sigle sindacali per definire i due "contratti quadro" sulla gestione dei contratti a tempo determinato e sulle nuove relazioni sindacali nel pubblico impiego. Si partirà il 28 febbraio con il primo "tavolo" e il 6 marzo prossimo con il secondo.

La Cisl esprime soddisfazione per l’esito della riunione di oggi e manifesta piena disponibilità rispetto all’iter negoziale proposto dall’ARAN: “Abbiamo ottenuto date certe e ravvicinate per proseguire la discussione, ora l’impegno di tutti deve andare verso la definizione degli accordi”.

"In una fase in cui per i lavoratori pubblici è bloccata la contrattazione nazionale, dopo la riforma del d.lgs. 150/09, il decreto sulla spending review e la legge di stabilità è necessario fare chiarezza sulle norme che regolano il lavoro pubblico. Sia per calare nella realtà dei posti di lavoro le nuove regole, sia per favorire l’accesso e la stabilizzazione di giovani qualificati nella pubblica amministrazione, nel quadro di una riorganizzazione complessiva degli enti”.

"Occorre dare piena attuazione alle intese del 4 febbraio 2011 e del 3 maggio 2012, fortemente volute dalla Cisl, e rendere concreti gli strumenti di partecipazione dei lavoratori pubblici: riportando nell’ambito delle relazioni sindacali l’organizzazione del lavoro, la produttività dei servizi, la gestione dei processi di riorganizzazione, mobilità, qualificazione e formazione del personale; oltre all’attenzione che il tavolo dovrà dedicare ad alcune tematiche specifiche del comparto scuola. Ma anche governando le forme flessibili di lavoro pubblico, con regole e opportunità chiare, che escludano la trasformazione della flessibilità in precariato”.

"Per questo chiediamo che, con il nuovo governo, si proceda speditamente verso la definizione dei due contratti nazionali quadro. Visto che gli atti di indirizzo, che oggi l’ARAN ha reso pubblici, sono già stati approvati e recepiti. I CCNQ sono infatti indispensabili per rilanciare il cambiamento nella Pubblica Amministrazione, con più qualità ed efficienza nei servizi ai cittadini e più riconoscimento professionale dei lavoratori”.

Roma, 14 febbraio 2013