TFA, stop e riesame per i provvedimenti già firmati

01.12.2011 12:28

Ancora nulla di definito sull’avvio dei nuovi percorsi abilitanti. E’ quanto emerge dall’incontro svoltosi il 30 novembre al MIUR, dopo le forti riserve di metodo e di merito avanzate dalla Cisl Scuola sui decreti ministeriali dell’11 novembre (prove di accesso al TFA).

In sostanza, i provvedimenti già firmati dal ministro Gelmini - decreti autorizzativi dei corsi di laurea magistrale e del TFA, decreti sulle prove di accesso – saranno fatti oggetto di attento riesame, sia in conseguenza degli avvicendamenti avvenuti al vertice del Ministero, sia al fine di recuperare una più corretta procedura di informativa alle parti sindacali.

Nel frattempo, si è convenuto di attivare un "tavolo tecnico permanente" su reclutamento e precariato, con diretto coinvolgimento della Direzione Generale per l’Università; il MIUR ha già provveduto a convocare un primo incontro per il prossimo 6 dicembre.

Nel corso dell’incontro è stato riferito alle Organizzazioni Sindacali che nei provvedimenti firmati dal precedente ministro l’attivazione dei corsi di laurea magistrale per la secondaria di primo grado avrebbe previsto 2.802 accessi, a fronte di un fabbisogno stimato dal MIUR in 2.493 unità e di un’offerta delle Università per 6.046 posti.

Per i percorsi di TFA destinati al primo grado gli accessi autorizzati sarebbero stati 4.275, a fronte di un fabbisogno di 4.626 unità e di un’offerta universitaria di 7.239 posti.

Per il TFA del secondo grado, 15.792 accessi autorizzati, in presenza di un fabbisogno stimato in 5.659 unità e un’offerta universitaria pari a 19.125 posti.

Si vedrà se e quanto questi numeri saranno riconfermati, essendo anch’essi oggetto della fase di riesame avviata dal MIUR.