L'Italia firma la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità

04.04.2007 12:22

Il 30 marzo scorso, il Ministro della Solidarietà sociale, Paolo Ferrero, ha firmato, a nome dell'Italia, la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con disabilità, il primo grande trattato in materia di diritti umani concluso nel ventunesimo secolo.

Il Ministro Ferrero ha firmato la Convenzione accompagnato da due rappresentanti dei disabili italiani.

Questa Convenzione rappresenta una vera e propria svolta nella lunga marcia che il mondo dei disabili ha dovuto percorrere per veder riconosciuti i propri diritti e che si caratterizza anche come momento importante di cooperazione tra Governi e società civile: è infatti la prima volta in assoluto che un importante trattato internazionale viene negoziato con la partecipazione dei diretti interessati, come era stato da essi fortemente auspicato e riassunto nello slogan: "nulla su di noi, senza di noi".

Riguardo al contenuto della Convenzione, essa rappresenta una svolta anche perché indica la via di un diverso approccio al problema, fondato sui diritti umani e non su concetti di tipo assistenziale, unicamente sanitario o caritativo.

Un approccio quindi che sottolinea la disabilità come elemento che potenzialmente caratterizza la vita di ogni essere umano ("siamo tutti temporaneamente abili", come è stato efficacemente riassunto) e che insiste, quindi, non sull'assistenza ma sulla piena legittimazione e integrazione socio-economica delle persone con disabilità ovvero sulla necessità di creare le condizioni che garantiscano una loro effettiva partecipazione in tutti i campi.

Il Ministro Ferrero, nel suo intervento di fronte ai rappresentanti delle Nazioni Unite, ha sottolineato l'impegno dell'Italia a procedere nei tempi più brevi possibili alla ratifica della Convenzione da lui firmata e a restare parte attiva nell'attività che sarà presto messa in essere per assicurare la piena attuazione di questo importante strumento internazionale.

Il testo ufficiale della Convenzione è disponibile nelle 6 lingue dell'ONU (inglese, francese, spagnolo, arabo, russo, cinese) nel sito web delle Nazioni Unite.


Nell'allegato il testo scaricato dal sito ufficiale del Ministero della Solidarietà Sociale.