"Settimana mondiale di Azione per l'Educazione" (24-30 aprile 2006)

Come ogni anno, in tutto il mondo, dal 24 al 30 aprile si celebrerà la "Settimana mondiale di Azione per l'Educazione" promossa dall'"Internazionale dell'Educazione" e dall'UNESCO.

L'obiettivo è mobilitare l'opinione pubblica al fine di fare pressione sui governi e sulle agenzie intergovernative in favore dell'adozione di misure efficaci per garantire un'"Istruzione pubblica di qualità per tutti" (EPT).

La "Settimana" è organizzata ogni anno in aprile, per ricordare l'impegno di 180 governi e dell'ONU di assicurare l'EPT entro il 2015.

Quest'anno le attività della "Settimana" saranno centrate sul ruolo degli insegnanti.

E' necessario reclutare 15 milioni di docenti, soltanto per realizzare l'obiettivo di un'istruzione primaria in tutto il mondo.

Un'istruzione di qualità richiede insegnanti (maschi e femmine) di qualità: essi dovranno essere correttamente formati, lavorare in condizioni appropriate, fruire di uno status e di salario decenti ed essere rispettati nella società.

Presentiamo una sintesi del Manifesto elaborato dalle due organizzazioni.

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• Oggi, più di 100 milioni di bambini (di questi il 60% sono bambine) e 800 milioni di adulti non hanno speranza d'istruzione

• Ogni nuovo giorno che passa senza possibilità d'istruzione li lascia in preda all'ignoranza ed alla povertà

• Al ritmo di progressione attuale, 86 paesi saranno incapaci di raggiungere l'obiettivo dell'istruzione primaria completa per tutti i bambini entro il 2015. Analizzata su una base regionale, la prospettiva è ancora più drammatica: al ritmo attuale, l'Africa non riuscirà prima del 2150

• Per porre fine a questo scandalo, dobbiamo raggiungere l'obiettivo dell'"Istruzione Per Tutti (EPT)" al più presto possibile

• Gli obiettivi dell'istruzione per tutti (EPT) indicano in qual modo ogni Governo dovrebbe permettere ai propri cittadini di realizzarsi come persone, di godere dei propri diritti ed uscire dalla povertà

• Nel 2006 la Settimana Mondiale avrà per slogan "Ogni bambino ha bisogno di un docente"

• Continueremo a chiedere ai politici ed ai governi di mantenere le promesse che hanno fatto, per garantire ad ogni bambino non soltanto di poter andare a scuola, ma anche di avere un insegnante ben formato ed una struttura scolastica efficiente

• Se non ci sono buoni insegnanti, non ci sarà EPT: essi giocano un ruolo chiave nelle riforme dell'educazione e nei sistemi educativi

• Una buona formazione per gli insegnanti rappresenta il fattore indispensabile che permetterà di fornire l'accesso e la qualità nell'istruzione: le voci dei docenti, purtroppo, sono ascoltate raramente da coloro che decidono le politiche educative

• La qualità dell'educazione è fortemente legata alla presenza di un numero sufficiente di insegnanti. L'UNESCO stima che occorreranno un minimo di 15 milioni di docenti in più per realizzare l'educazione primaria in tutto il mondo (EPU)

• Per integrare le ragazze e i bambini che provengono da minoranze etniche o da paesi stranieri occorre fornire un'istruzione adatta e non discriminatoria. I docenti devono esser formati perché siano sensibili ai diversi bisogni degli studenti e il reclutamento deve garantire una rappresentanza sufficiente di donne come anche di docenti che provengano dalle minoranze etniche o da altri paesi

• Buoni insegnanti, in particolare donne insegnati, giocano un ruolo molto importante nell'aiutare le ragazze a rimanere nel percorso scolastico. I problemi legati all'offerta, alla qualità e alla valorizzazione degli insegnanti si applicano in modo diverso nei paesi ricchi o poveri

• I salari dei docenti dovrebbero rappresentare il cuore delle spese nazionali per l'educazione

• Gli insegnanti sono sotto pressione per l'aumento delle iscrizioni, hanno salari mediocri e cattive condizioni di vita. Tutto ciò deve essere migliorato.