Perché la didattica a distanza non può modificare il senso profondo della scuola. Maddalena Gissi su "In Terris"

16.03.2020 09:19

Il quotidiano digitale In Terris ospita oggi un'intervista a Maddalena Gissi, segretaria generale CISL Scuola, nella quale si fa il punto sui problemi che l'emergenza coronavirus sta ponendo in ambito scolastico, sia sul versante della gestione del personale che su quello delle attività rivolte agli alunni, costretti a una forzata assenza da scuola che durerà almeno fino al 3 aprile e alla quale si cerca di sopperire anche con l'adozione di modalità di didattica a distanza su cui molto si sta discutendo. Non sono di poco conto, sottolinea la segretaria generale, i problemi con cui ci si confronta, da una rete di connessione non sempre presente e affidabile, alla necessità di formare adeguatamente un intero corpo professionale per metodologie che difficilmente possono essere improvvisate. In ogni caso la didattica a distanza, sul cui sviluppo occorrerà porre la dovuta attenzione in prospettiva, rafforzando il livello complessivo di competenze, non può essere intesa come sostitutiva di una didattica in presenza da cui scaturisce "il senso profondo della scuola, come luogo privilegiato e insostituibile dell’incontro fra generazioni. Tutto ciò che riusciremo a mettere in campo nei prossimi giorni - osserva la Gissi - deve aiutarci a riflettere su come stare in aula una volta che potremo tornarci: solo così si può ben sperare che questi non siano giorni vuoti di senso. Riscoprendo il valore altissimo e insostituibile di un insegnamento 'in presenza' dove la presenza non si riduce a una specificazione di luogo ma prima e più appare una qualità dell’esserci".

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