TODO MUNDO JUNTO 2016

Daniele Ghillani, giovane impegnato in attività di volontariato in Brasile, moriva nell'ottobre del 2012, a soli 23 anni, per un incidente occorsogli mentre lavorava al rifacimento della facciata di una chiesetta presso la comunità dove prestava il suo servizio. Da allora, per volontà della famiglia e della Caritas Diocesana di Parma, è stato avviato il progetto Todo Mundo Junto, per sostenere la presenza di volontari impegnati a dare continuità al lavoro di Daniele.
Come già in precedenza, anche quest'anno il papà di Daniele, Federico Ghillani, già dirigente della Cisl Scuola e attualmente segretario generale della Cisl di Parma-Piacenza, ci aggiorna sullo stato delle iniziative, che proseguono grazie alla disponibilità di nuovi volontari e al sostegno economico che al progetto può essere dato attraverso una sottoscrizione curata dalla Caritas Diocesana.

Carissime/i,
mi accorgo sempre di faticare ad essere puntuale nel tenervi informati sugli sviluppi del Progetto Todo Mundo Junto che continua anche quest'anno, sempre grazie alla vostra generosità e alla vicinanza che essa rappresenta, delle quali insieme alla mia famiglia e ai nostri volontari - ormai in questi ormai quattro anni siamo arrivati a dieci - vi ringraziamo di cuore!
Oggi a Jardim das Oliveiras sono presenti e collaborano col nostro referente di progetto Paolo Finardi, due volontari: Alessandro Calidoni che, come vi avevo preannunciato, è partito il 18 marzo scorso (potete seguirlo quasi quotidianamente sul suo blog http://mundojunto.jimdo.com/blog/) e Luca Savi, giovane ingegnere di Parma che è arrivato in Brasile il 6 giugno e sta lavorando attivamente alla preparazione dei Grest della stagione per loro invernale.
Come sapete Alessandro - Calido per gli amici - è già stato col progetto a Jardim lo scorso anno, e ha chiesto di poterci tornare fino a settembre in vista di una scelta di vita che lo vedrà a settembre a Verona al corso per missionari laici della Fondazione CUM.
Luca invece, già selezionato col bando dello scorso anno, ha dato disponibilità per l'esperienza dei tre mesi di servizio, forte della sua competenza di animatore giovanile in una grossa comunità della nostra città; i genitori e la sorella, con i quali abbiamo passato una serata insieme ai genitori di Paolo e di Alessandro prima della partenza, sono molto coinvolti nella sua decisione e sono stati felici di partecipare al progetto. In queste ore sono ambedue impegnati nei preparativi delle imminenti “Colonias de ferias” che quest’anno, per dare più possibilità di partecipazione ai bambini dei diversi quartieri, si terranno alternativamente nelle quattro settimane di luglio a Nova Morada, Nossa Senhora Aparecida, Sao Pedro e Sao Paolo e Santa Paula Frassinetti.
Ormai il gruppo degli educadores sa gestire bene tutta l’organizzazione; sono ragazzi in gamba con idee belle e molto propositivi, che hanno partecipato a vari momenti formativi per crescere sia come persone che nella capacità di capire le dinamiche di socializzazione e la crescita psicologica dei ragazzi ai quali si dedicano.
A maggio abbiamo accolto Maria Alves, assistente sociale che segue con Paolo la vita di tante famiglie di Jardim, in Italia insieme al marito Altair, e abbiamo sperimentato, con le famiglie di Paolo e di Alessandro, e don Corrado che li ha ospitati nei locali della sua parrocchia, nei viaggi nei quali hanno goduto le bellezze del nostro paese (Roma, Firenze, Venezia, Rapallo-Portofino) e nei momenti conviviali con Silvia e tutti gli altri volontari del progetto, molti dei quali sono stati ospitati in casa loro in questi anni durante la permanenza a Jardim, i forti legami che ci uniscono oltreoceano. Maria ci ha confermato infatti che grazie al nostro sostegno i vari progetti sociali della ONG “De maos dadas per la vida” (https://www.facebook.com/mpv2007) stanno andando avanti per rispondere sempre meglio ai bisogni di una società che in Brasile è costretta a cambiare rotta, sulla scia degli stravolgimenti politici che stanno accadendo, rassicurandoci sull’importanza che riveste, nell’attuale situazione di incertezza del paese, la testimonianza di aiuto e di amicizia, nel servizio ai bambini, ai giovani e alle loro famiglie, il ponte rappresentato dal progetto.
A Parma stiamo già progettando il Grest di settembre che manterrà vivo il contatto con la realtà brasiliana, sia per la presenza come coordinatrici di Giulia e Elisa, volontarie del Progetto negli anni scorsi, che per il racconto che Luca e Alessandro ci porteranno al loro rientro in Italia.
L’avventura quindi continua, e, come ci conferma Alessandro, il ricordo di Daniele tra i suoi amici e le loro famiglie è sempre più vivo, e speriamo anche di riuscire a vedere prossimamente qui a Parma qualche animatore brasiliano.
Vi ringrazio del sostegno che sentiamo sempre forte, ricordandovi che chi lo desidera può continuare a sostenere il Progetto sempre con il C/C della Caritas di Parma “Daniele per il Brasile”.

Federico Ghillani e famiglia

Nel desiderio di dare continuità a quanto Daniele Ghillani stava compiendo per la comunità di Jardim das Oliveiras a Senador Canedo, in Brasile, la Caritas diocesana parmense, facendosi anche interprete della volontà della famiglia, ha aperto una sottoscrizione intestata a:

 

Caritas diocesana di Parma

 

Codice iban IT 70 E069 3012 7001 0000 0000 203

 

Causale: “Daniele per il Brasile”