31.03.2020 - Le storie di Suor Sandra

31.03.2020 17:18
Categoria: SEF PLUS 2020

Dal quotidiano Avvenire riprendiamo l'articolo di Filippo Rizzi (31 marzo 2020) che ci presenta "Le storie di Suor Sandra", iniziativa nata in questi giorni che sono, anche per i più piccoli, di forzata permanenza in casa. Da un convento di clausura a Santa Croce sull'Arno (PI), ogni giorno alle 18 viene raccontata una favola, che i bambini possono seguire collegandosi via internet o facebook. Suor Sandra attinge, per questa iniziativa, alla sua passata esperienza di maestra, attività da lei svolta un po' di anni orsono a Granze, in provincia di Padova, prima che maturasse in lei la scelta della clausura. Chissà se allora avrà mai immaginato di doversi un giorno cimentare con la didattica a distanza! L'articolo contiene anche un link che ci permette di assistere ad uno dei suoi racconti.

Dal monastero di Santa Cristiana si racconta, ogni sera, una storia, o per meglio dire, una fiaba a misura di bambino. Si tratta di un luogo speciale: un antico complesso in cui abitano ancora quattro monache agostiniane di stretta clausura che si trova a Santa Croce sull’Arno (diocesi di San Miniato provincia di Pisa). A raccontare e a mettere in piedi queste fiabe anche con delle piccole animazioni, quasi sempre scritte o ispirate dal grande Gianni Rodari di cui proprio quest’anno ricorre il centenario della nascita e i 40 anni della morte, ci pensa, ogni giorno alle 18, suor Sandra che in diretta su www.parrocchiesantacroce.blogspot.com oppure su Facebook intrattiene soprattutto i più piccoli, per una decina di minuti, con filastrocche e piccole storie – in queste giornate particolarmente lunghe – per l’emergenza coronavirus. La prima puntata che qui riportiamo integralmente presenta in chiave di filastrocca ai bambini l'emergenza di questi giorni causa da un "virus con la corona in testa". La religiosa per narrare la sua storia si affida a un pupazzo-angelo e attinge come fonte di ispirazione della sua storia "per far ridere grandi e piccini" alle fiabe di Roberto Piumini. Il complesso fu fondato dalla beata la monaca agostiniana Cristiana da Santa Croce, al secolo Oringa Menabuoi, vissuta tra il 1240 e il 1310.
Quello di ogni sera alle 18 è un appuntamento molto sentito in questo angolo della Toscana e che aiuta anche a riflettere, perché invita tutti a meditare sulla semplicità di piccoli gesti, ai quali spesso si dà scarsa importanza. “Le storie di suor Sandra”, è questo il titolo dell’evento quotidiano. Un appuntamento che oramai ha una cadenza fissa per i bambini, ma pensato e rivolto anche per i grandi che trascorrono così qualche minuto spensierato tra le mura delle loro case. Suor Sandra è una ex insegnante di scuola elementare di Padova. Dal 2010 è a Santa Croce, in questo monastero collocato nel cuore storico di questo borgo toscano in via Viucciola.
A fare da corollario alla narrazione di queste fiabe sono le animazioni messe in piedi con dei pupazzi a cui dà un volto e una voce la stessa religiosa. «Siamo monache di clausura – racconta con orgoglio suor Sandra - Ma a me piace più definirci di contemplazione. Ora che tutti siamo obbligati a stare in casa per l'emergenza del coronavirus, cerchiamo di essere comunque vicine alla popolazione di Santa Croce. Prima di tutto con la preghiera. E poi anche con questi piccoli video, che abbiamo pensato anche insieme al parroco don Donato Agostinelli, soprattutto per i bambini». E confida ancora suor Sandra: «Da quando ho realizzato questi filmati non faccio altro che ricevere messaggi sul mio WhatsApp da persone che ringraziano perché anche con queste semplici storielle si sentono evidentemente più sollevate, sentono la nostra vicinanza». Non è forse un caso che queste agguerrite monache (le altre sono suor Dina, Paola e Mariacarla) già dal 2013 pubblicano dei video attraverso i tradizionali canali social. In particolare ogni mattina viene proposta ogni mattina, a conclusione della Messa, una riflessione tratta dai pensieri di Sant’Agostino. Come certamente singolare e carico di speranza è il saluto di congedo di suor Sandra ai suoi piccoli spettatori: «Un sorriso al giorno in casa, fa scappare il virus di torno».