TODO MUNDO JUNTO 2014

Federico e Simonetta Ghillani fanno per noi il punto sull'attuazione del progetto "Todo mundo junto", avviato nel 2012 per dare continuità all'impegno di Daniele, loro figlio, vittima di un incidente sul lavoro mentre prestava servizio di volontariato in Brasile.

Chi volesse dare un proprio contributo di sostegno al progetto può farlo con un bonifico intestato a:
Caritas Diocesana di Parma 
IBAN IT 70 E069 3012 7001 0000 0000 203 Causale: "Daniele per il Brasile"

Aggiornamento del progetto, ottobre 2014

Carissimi, se nell’ultimo aggiornamento sul progetto Todo Mundo Junto avevamo qualche apprensione per i cambiamenti avvenuti in terra brasiliana dopo il ritorno in Italia di don Corrado, a conti fatti oggi possiamo dirvi che, pur con qualche adattamento imposto dalla nuova situazione e qualche cambio rispetto a quanto previsto, tutto è andato per il verso giusto.
Come sapete essendo vincolati alle strette regole brasiliane sui permessi turistici, abbiamo optato con la Caritas per l’invio dei volontari nel periodo giugno-luglio-agosto, legato al Grest più importante. Trovate in allegato le relazioni (relazione generale e Colônias de Férias) stese dai due volontari che sono andati in Brasile: Fabio Antonaci, il giovane di Cicagna (GE) che con molto entusiasmo ci ha ridato la sua disponibilità ripartendo per Goiania per la seconda volta il 25 giugno, accompagnato da Elisa Farneti, studentessa di Parma rivelatasi bravissima nell’impadronirsi della lingua portoghese, grazie anche alle lezioni di don Corrado. Il nostro referente in loco, Paolo Finardi, appena diventato papà, ha dovuto trovare soluzione al problema della sistemazione dei due volontari, data la non praticabilità della vecchia sede divenuta temporaneamente abitazione dell’anziano presbitero che collabora con don Hercules, il prete neoamministratore della parrocchia. Così mentre Elisa è stata ospitata nella propria abitazione dalla famiglia di Maria Alves, l’assistente sociale che lavora ai progetti della ONG “De maos dada pe la vida” oggi guidata da Paolo Finardi, Fabio ha abitato nella casa di quest’ultimo, trovandosi accolto molto familiarmente e “godendo” in qualche modo della presenza quotidiana della piccola Lara.
Anche se la sistemazione non ha permesso quella vita comunitaria che i precedenti volontari condividevano col parroco, ciò ha tuttavia rafforzato i legami con le due famiglie attorno alle quali gravitano i vari progetti svolti e sostenuti a Jardim das Oliveiras, riuscendo poi ritrovare con Paolo i giusti momenti di condivisione e confronto. E’ inutile che vi dica che l’impegno e la disponibilità di Fabio e Elisa sono stati straordinari e ricambiati in affetto da tutta la realtà dove hanno svolto il loro servizio!
In ordine alle varie attività, si è poi rivelata strategica la collaborazione resa sul campo da Priscila Alves, la studentessa di Scienze della Formazione che ha coordinato il gruppo dei 26 “educadores”, la cui presenza è frutto del lavoro iniziato da Daniele e portato avanti con decisione da Silvia Denti durante lo scorso anno. Ciò ha permesso di dare continuità e di sviluppare ulteriormente le attività educative con una partecipazione crescente dei ragazzi dei vari gruppi nei quali si è svolto il Grest di quest’anno che ha integrato nuove esperienze e raggiunto oltre 200 partecipanti.
Fabio e Elisa sono ritornati a fine agosto permettendoci di riflettere ulteriormente in base alla loro esperienza per i progetti a venire, e riferendoci anche della importante esperienza da loro vissuta insieme con Paolo nel Forum dell’America Latina che Caritas ha tenuto a Peruibe (San Paolo) sui Progetti di Adozione a Distanza. Ma ugualmente utile è stato il coraggioso viaggio in Brasile compiuto da Annalisa Dall’Asta, che in questi anni ha steso e curato materialmente “Todo Mundo Junto”. La sua permanenza a Jardim nell’ultimo periodo di servizio di Fabio ed Elisa e in concomitanza con il ritorno temporaneo di don Corrado per il battesimo della bimba di Paolo Finardi e di Leide Acquino a Jardim das Oliveiras, le hanno permesso, oltreché una profonda esperienza emotiva e di fede legata alla conoscenza del nostro Daniele, di acquisire in loco vari aspetti sia relazionali che ambientali utili per la positiva prosecuzione futura del progetto.
Ora siamo alla progettazione del 2015, e tenuto conto che alcuni recenti cambiamenti della normativa sembra possano consentire ai nostri giovani volontari di fruire di periodi di permanenza fino a sei mesi, ci stiamo orientando per un nuovo bando da pubblicare nei primi mesi del prossimo anno, con una nuova selezione che darà ad altri giovani la possibilità di mettersi in gioco e vivere esperienze di servizio e di condivisione, impegnandoci a rafforzare la loro preparazione specie per quanto riguarda la lingua.
A Parma sono poi continuate le attività del “ponte” ideale col Brasile, in particolare il sostegno ai Grest di giugno e si settembre nelle due comunità del nostro quartiere, nel quale si va delineando una rete tra varie associazioni, grazie anche alla collaborazione con Forum Solidarietà di Parma di cui si è fatto promotore il nostro gruppo missionario-associazione-ONLUS “Da qui a là” grazie al quale, con la disponibilità dell’area assicurataci dalla diocesi tramite la parrocchia, sta prendendo corpo il progetto che vi ho anticipato del Parco dedicato alla memoria di Daniele, un luogo fruibile per giovani e meno giovani del quartiere dove si potranno tenere iniziative di socializzazione e di gioco; il progetto è ancora in corso di rielaborazione ma è già stato preso a cuore dalla locale Fondazione Cariparma che per un triennio lo sosterrà anche economicamente finanziandone parte dei costi di realizzazione.

Questo 16 ottobre sarà ormai il secondo anniversario della nascita al cielo di Dani che ci spinge a fare il possibile per crescere nella capacità di condividere per costruire una società più umana e giusta. Vi inviamo quindi il nostro saluto con tutta la gratitudine possibile per la vostra amicizia e vicinanza e per il fattivo sostegno con cui continuate ad accompagnarci in questa avventura!

Federico e Simonetta con Marta e Ester

Vedi anche la pagina del dicembre 2013, col bel racconto di Alice Bianchi da cui è tratta l'illustrazione che compare qui a fianco