MANIFESTAZIONE 8 NOVEMBRE

Video dell'intervento di Annamaria Furlan, segretaria generale della CISL

Una grande manifestazione nazionale in difesa dei servizi pubblici, l'unico argine a una crisi che impoverisce le persone, aumenta le diseguaglianze e frena lo sviluppo.
Le categorie di Cgil, Cisl e Uil (Scuola, Sanità, Funzioni centrali, Servizi pubblici locali, Sicurezza e Soccorso, Università, Ricerca, Afam, Privato Sociale) per la prima volta insieme, chiamano a raccolta le lavoratrici e i lavoratori, ma anche i cittadini e le comunità, per cambiare insieme il sistema di welfare.
Il prossimo 8 novembre saremo in Piazza del Popolo a Roma (concentramento a Piazza della Repubblica, ore 12.30) per sfidare il Governo degli illusionismi e delle divisioni.
Chiederemo una vera riforma delle amministrazioni pubbliche e un sacrosanto rinnovo dei contratti di lavoro tanto per i lavoratori pubblici, quanto per quelli del privato che offre servizi pubblici.

Conferenza stampa di presentazione della manifestazione

È stata presentata con una conferenza stampa svoltasi al chiuso a causa della pioggia la grande manifestazione del lavoro pubblico di domani 8 novembre a Roma. Al tavolo tutti i segretari generali delle federazioni di categoria, in sala un folto gruppo di lavoratrici e lavoratori in rappresentanza di tutte le professioni che ogni giorno operano al servizio della collettività. Ognuno espone un cartello che tratteggia il profilo dell'attività svolta: infermieri, vigili del fuoco, insegnanti, medici, ricercatori, impiegati nella pubblica amministrazione, rendono evidente con la loro presenza altrettanti servizi che ogni giorno tengono unito il paese e rispondono ai bisogni della gente.
Scopo della manifestazione, che prenderà avvio con corteo in partenza alle 13,30 da piazza della Repubblica e si concluderà con gli interventi dei segretari generali confederali in piazza del Popolo, è dare forza alla richiesta di rinnovare i contratti, sottolineando il valore di un lavoro che garantisce fondamentali diritti di cittadinanza. Giovanni Faverin, segretario generale della Cisl Funzione Pubblica, rispondendo alla domanda di un giornalista, ha affermato che sugli obiettivi della manifestazione si continuerà la mobilitazione e, in mancanza di risposte, si andrà unitariamente allo sciopero.