CERIMONIA DI INAUGURAZIONE DELL' A.S. 2018/19

17.09.2018 19:26
Categoria: Alunni/Studenti

Si è svolta presso l'ITCG “Giuseppe Cerboni” di Portoferraio la cerimonia di inaugurazione dell'a.s. 2018/19, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e del Ministro dell'Istruzione, Marco Bussetti, con la partecipazione di esponenti del mondo della cultura, dello sport, dello spettacolo e di una folta rappresentanza di studenti e docenti di istituti scolastici provenienti da tutto il territorio nazionale

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento ha tra l’altro ricordato che “la scuola è anche una cartina al tornasole, un barometro della nostra concreta condizione di giustizia, di libertà, di uguaglianza tra le persone. Settant’anni fa, nel settembre del 1938, la stagione scolastica si apriva con l’espulsione dalla scuola pubblica di tutte le ragazze e i ragazzi, le bambine e i bambini ebrei. E con il licenziamento dei professori di origine ebraica. Una legge aveva dato forma a un razzismo di Stato: è una delle pagine più brutte e tristi della nostra storia … Questa è una lezione che non dobbiamo mai dimenticare. La scuola deve unire e non dividere o segregare. La scuola deve moltiplicare le opportunità, non ridurle. La scuola deve generare amicizia, solidarietà, responsabilità e mai seminare odio, rancore, volontà di sopraffazione, discriminazioni di qualunque genere”.

Il ministro dell'istruzione, Marco Bussetti, in un passaggio del suo discorso, rivolgendosi direttamente ai ragazzi, ha detto loro: “So bene che nei prossimi mesi entrare ogni giorno in aula, impegnarsi nello studio, affrontare interrogazioni e compiti in classe ogni tanto potrà risultarvi difficile. Qualche volta la fatica si farà sentire. Ma dovete pensare che il vostro futuro si costruisce giorno per giorno proprio a scuola. Non perdete mai l’entusiasmo. Porterete per sempre il ricordo di questi giorni nel vostro cuore. Perché è a scuola che imparerete a conoscere voi stessi e il mondo. Non c’è avventura più emozionante. A scuola si costruisce il futuro, consapevoli del passato e attenti al presente. Si combattono i pregiudizi, si impara il rispetto per le idee degli altri”.