Docenti: esiti incontro al Miur su ambiti, mobilità, assunzioni e concorso

11.11.2015 20:53

Si è svolto ieri pomeriggio al Miur un incontro con la Direzione generale del personale della scuola con all'ordine del giorno i criteri per la definizione degli ambiti territoriali e il calendario per la contrattazione sulla mobilità per l'a.s. 2016/17.

Sugli ambiti territoriali l'Amministrazione si è riservata di inviare alle organizzazioni sindacali una bozza di circolare da indirizzare agli USR, visto quanto stabilito dal comma 66 della legge 107: dall’a.s. 2016/17 i ruoli dei docenti non più provinciali ma regionali, articolati in ambiti territoriali di norma inferiori alla provincia/città metropolitana, la cui ampiezza sarà definita dagli USR entro il 30 giugno 2016 su indicazioni del Miur e previo confronto con Regioni ed Enti locali.

La legge 107 prevede anche che i docenti già in ruolo entro l’a.s. 2014/15 conservino la titolarità sulla provincia e sulla scuola mentre il personale assunto nel corso dell’a.s. 2015/16 sarà diversamente disciplinato a seconda della fase in cui è avvenuta l’assunzione (“zero”, A, B e C) e il “canale” (concorso ovvero GAE).

Coloro, inoltre, che pur essendo già di ruolo parteciperanno alla mobilità, non potranno più richiedere le scuole ma solo gli ambiti.

Agli ambiti, infine, è collegato il meccanismo del comma 79 e seguenti della legge 107 che prevede, per i docenti titolari sull'ambito, l'incarico triennale da parte del dirigente scolastico.

Alla luce del quadro sopra descritto, che pur semplificato è esaustivo della complessità oltre che della diffusa e ingiustificata disparità di trattamento prevista dalla legge, è evidente che gli ambiti preoccupano non solo per come e in che tempi saranno definiti, ma soprattutto per le conseguenze che avranno sulla gestione del personale e sulla mobilità, tenuto anche conto della mole di domande di trasferimento da trattare.

La Cisl Scuola ha chiesto preliminarmente di poter avviare la contrattazione prescindendo dagli ambiti e applicando quindi le vecchie regole, consentendo un anno di transizione.

L'Amministrazione, nel dichiarare di doversi attenere a quanto previsto dalla legge, ha fissato un calendario di incontri che a partire da giovedì prossimo affronti preliminarmente i principali e non pochi nodi derivanti dal testo di legge.

Assunzioni Fase C

A conclusione dell'incontro le organizzazioni sindacali hanno richiesto all'Amministrazione di intervenire con apposita circolare - da emanare rapidamente - su alcuni adempimenti degli Uffici periferici connessi alla fase C del piano di assunzioni.

In particolare:

  • dovrebbero essere più puntualmente precisati i casi di possibile richiesta da parte dei neo assunti di differire la presa di servizio (docenti della scuola paritaria per non compromettere la continuità didattica degli studenti; IRC di ruolo; personale ATA già di ruolo)
  • dovrebbe essere permesso ai neo assunti con contratto di supplenza 30 giugno/31 agosto su spezzone orario (e che devono rinviare la presa di servizio) di completare - in caso di coincidenza della provincia - con le ore del posto di potenziamento;
  • dovrebbe essere precisato il destino dei posti di potenziamento non coperti dal piano di assunzioni ovvero sui quali non prenderanno servizio i neo assunti già impegnati in supplenze annuali.

Concorso ordinario

L'amministrazione ha fornito alle organizzazioni sindacali alcune prime informazioni sul futuro concorso che dovrebbe essere bandito entro il 1° dicembre. E' stata richiesta una autorizzazione al MEF per circa 63.000 posti comprendenti anche il sostegno (notizie, peraltro, già riportate dalla stampa).

Le uniche novità riguardano:

  • la prova preselettiva, che sarà prevista probabilmente solo per la scuola dell’infanzia e primaria (non per la secondaria, considerato il prevedibile numero dei candidati rispetto ai posti);
  • la prova scritta che potrebbe essere effettuata “computer based”;
  • il prossimo TFA (che non sarà bandito prima di febbraio 2016) per il quale il fabbisogno sarà stabilito solo dopo l'individuazione precisa dei posti da destinare alle diverse classi di concorso