Esami di Stato: compensi ai commissari interni impegnati su due classi stessa commissione

05.07.2013 17:32

La Cisl Scuola è recentemente - e nuovamente - intervenuta presso i competenti uffici del MIUR, ribadendo la richiesta per il ritiro della nota 7321 del 13.11.2012.

In un primo intervento presso l’Amministrazione, infatti - risalente alla fine dello scorso novembre - si denunciava la disparità di trattamento tra docenti che, impegnati in situazioni analoghe (commissari interni dell’esame di Stato) si trovavano a percepire compensi diversi, anche in misura consistente.

La nota 7321 - modificando la disciplina relativa ai compensi per i commissari interni impegnati su due classi della stessa commissione - ha previsto, disattendendo quanto affermato con la precedente nota 7230 del 5.7.2007, l’attribuzione di un ulteriore compenso aggiuntivo nel solo caso in cui il commissario interno operi su più commissioni.

Tuttavia la norma in questione (art. 3, comma 1, D.I. 24.5.2007) stabilisce che «al commissario interno che svolga la funzione su più classi/commissione compete, per ogni ulteriore classe, il compenso forfetario, per la quota riferita alla funzione di cui alla tabella 1 - Quadro A, attribuito al medesimo per la prima commissione e, comunque, entro il limite massimo di due compensi aggiuntivi».

Il decreto, in sostanza, intendeva compensare il più ampio impegno del commissario interno in relazione al numero delle classi rispetto alle quali opera la commissione di esame e non delle commissioni di cui eventualmente il docente venga a far parte.

Appare quindi arbitrariamente restrittivo limitare il diritto al compenso aggiuntivo al solo caso in cui il commissario interno sia impegnato su più commissioni: ciò che conta è il numero delle classi sulle quali il docente si trova ad essere impegnato, dal quale dipende l’aggravio di lavoro.

A seguito del deciso e ripetuto intervento della Cisl Scuola, il MIUR ha calendarizzato sulla questione uno specifico incontro per mercoledì prossimo, 10 luglio.