Incontro al MIUR sui corsi CLIL

07.03.2012 20:22

Si è svolto - oggi pomeriggio, al MIUR - il previsto incontro di informativa relativamente ai corsi CLIL (decreto e avvio). L’Amministrazione ha presentato due bozze di provvedimenti: 1) il decreto che definisce gli aspetti caratterizzanti dei corsi di perfezionamento CLIL (Content and Language Integrated Learning); 2) la circolare di avvio dei corsi medesimi.

Detti corsi, la cui organizzazione è affidata all’ANSAS, sono distribuiti regionalmente, come da apposita tabella.

Nella prima fase saranno avviati:

  • 50 corsi di formazione linguistico-comunicativa (per 1250 docenti), finalizzati al conseguimento della certificazione di livello C1;
  • 30 corsi di formazione metodologico-didattica (per 900 docenti).

Il fabbisogno è stimato sulla base dell’organico delle seconde classi (1296) funzionanti nei licei linguistici: 1250 docenti formati garantirebbero l’insegnamento con la metodologia CLIL con lo standard “un docente per classe”.

I corsi, in prima istanza rivolti esclusivamente ai docenti in servizio nei licei linguistici, avranno durata pluriennale con più livelli di competenza (B1, B2, C1, C2): il C1 è considerato livello minimo per insegnare con il CLIL, ma data la carenza di questi livelli di competenza si pensa di affidare l’insegnamento CLIL anche a chi abbia un livello di competenza inferiore.

La circolare precisa, inoltre, i criteri di selezione dei docenti ai corsi, sottolineando la partecipazione volontaria.

La Cisl Scuola

  • ha subito denunciato il grave ritardo con cui si avviano questi percorsi previsti dal riordino della scuola secondaria di secondo grado; ciò non consentirà di avere le professionalità formate per il prossimo anno scolastico, con evidente abbassamento degli standard di qualità dell’offerta formativa CLIL destinata ai ragazzi e con palese disagio professionale degli stessi docenti;
  • ha sottolineato che il decreto manca del riferimento sulla certificazione linguistica il cui provvedimento specifico ancora non è stato registrato;
  • ha messo in forte evidenza che i docenti interessati non avranno alcuna agevolazione che possa favorire la frequenza dei corsi: non si assicura loro, infatti, la possibilità di assentarsi dal servizio o una qualche flessibilità nell’espletamento dell’orario di lavoro. Il riferimento all’art. 64 del CCNL è molto residuale in quanto cinque giorni di permesso per aggiornamento sono del tutto insufficienti a coprire centinaia di ore di frequenza. Non si prevede, inoltre, alcun rimborso spese per raggiungere la sede del corso.

La Cisl Scuola ha colto l’occasione dell’odierno incontro per denunciare la mancata informativa sui nuovi corsi di formazione in lingua inglese degli insegnanti di scuola primaria, avviati con nota 1188 del 20.2.2012 e sul progetto di formazione “docenti tutor” (nota 1159 del 17.2.2012, di cui si è chiesto la revoca).

La Cisl Scuola, infine - insieme alle altre Organizzazioni Sindacali - ha preannunciato una richiesta di incontro urgente per affrontare tutta la materia della formazione in servizio del personale della scuola, sia per quanto attiene i risvolti contrattuali sia per quanto riguarda gli affidamenti delle iniziative di formazione a soggetti esterni (con la gestione amministrativa degli stessi).