Scrima: affermazioni fumose e ambigue nella lettera all'UE

27.10.2011 11:17

Affermazioni vaghe, fumose e ambigue, che non servono alla scuola, né aiutano a migliorarla”. Così Francesco Scrima, segretario generale Cisl Scuola, commenta il passaggio dedicato alla valorizzazione del capitale umano nella lettera del Governo Italiano all'Unione Europea.

Che cosa significa “ristrutturare” le scuole che danno risultati insoddisfacenti? Sarebbe bene saperlo, anche perché le scadenze indicate per tale “ristrutturazione” (il prossimo anno scolastico) sono a dir poco ravvicinate. Se l’idea è quella di intervenire sui punti di criticità per fornire adeguati supporti" prosegue Scrima "il discorso è serio. Non lo è se invece, come troppo spesso si è fatto, ci si limita a brandire la valutazione come una minaccia. Un modo sbagliato e controproducente, che ottiene effetti esattamente opposti a quelli che sarebbero auspicabili; così facendo si rema contro la crescita di una sana cultura della valutazione”.

Quanto ai ventilati “maggiori impegni” cui connettere migliori stipendi, Scrima si chiedequale credibilità possano avere affermazioni fatte in presenza di un blocco della contrattazione che tiene ferme le già insufficienti retribuzioni del personale scolastico”.

Sul reclutamento del personale" conclude il segretario generale della Cisl Scuola "dire che occorrono nuove regole è un’ovvietà. Se ne parla ormai da anni e il ritardo che si sta accumulando si è fatto insostenibile. A quando qualche proposta che consenta di capire esattamente di che cosa si dovrebbe discutere? Anche qui, è più mai urgente riempire di contenuti affermazioni che al momento appaiono del tutto generiche e vuote”.

Roma, 27 ottobre 2011