CIN 2008 in materia di formazione. Esiti secondo incontro al MPI

12.02.2008 17:52

E' proseguita - nella mattinata odierna al MPI - la trattativa per il Contratto Integrativo Nazionale (CIN) relativo alla formazione del personale docente e ATA per il 2008. L'Amministrazione ha presentato una bozza di articolato.

La CISL Scuola, ribadendo le proprie osservazioni  espresse nel corso dell'incontro svoltosi lo scorso 30 gennaio

  • ha espresso la necessità di richiamare nel CIN quanto stabilito nell'"Intesa sulla conoscenza" sottoscritta il 27.6.2007, evidenziando, in particolare, il valore strategico della formazione per il miglioramento della scuola con l'obbligo per l'Amministrazione di costruire un sistema di opportunità formative che assumano sempre più la caratteristica di sistema permanente;
  • ha denunciato con forza l'esiguità delle risorse destinate alla formazione che garantiscono a malapena gli obblighi contrattuali ("formazione in ingresso" e "passaggi di qualifica" per il personale ATA), non consentendo di avviare dei veri e propri piani di formazione a sostegno delle professionalità di tutto il personale;
  • ha rilevato che gli obiettivi individuati appaiono generici e, purtroppo, sovradimensionati rispetto agli stanziamenti disponibili al loro perseguimento;
  • ha evidenziato che la ricognizione delle risorse ripropone, anche quest'anno, il mancato finanziamento per la formazione dei dirigenti scolastici in cinque 5 Regioni (Lombardia, Piemonte, Veneto, Marche e Molise). L'Amministrazione intende conguagliare la differenza, quantificata in circa € 171.000, togliendo un pari importo dalle somme destinate al CIN. La proposta è stata respinta all'unanimità dalle Organizzazioni Sindacali che hanno chiesto all'Amministrazione di "risolvere la questione" reperendo comunque le cifre necessarie a garantire anche ai dirigenti scolastici di queste Regioni il diritto alla formazione;
  • ha evidenziato, altresì, che il riferimento alle risorse ex lege 440/97 non può essere solo un memento, ma deve contenere una clausola che consenta la riapertura del confronto per il loro utilizzo nell'ambito delle attività decise con il CIN;
  • ha espresso piena condivisione circa l'intenzione di destinare direttamente alle istituzioni scolastiche la maggior parte delle risorse (90% dei fondi regionali);
  • ha espresso la necessità di un ulteriore chiarimento del ruolo dell'Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell'Autonomia Scolastica che, a parere della CISL Scuola, deve recitare un ruolo determinante nelle iniziative di supporto alle innovazioni ordinamentali;
  • ha sottolineato che le modalità di accreditamento degli enti e delle associazioni professionali devono essere definite nell'ambito del CIN e non possono essere demandate ad altri provvedimenti;
  • ha sollecitato sia la determinazione della composizione numerica della "commissione bilaterale" sia l'indicazione dei compiti per il suo funzionamento, da affidare ad uno specifico regolamento interno.

Il prossimo incontro in materia è fissato per giovedì prossimo, 14 febbraio.