La Grande Guerra - Aprile 1915

01.04.2015 11:46
Categoria: Agenda 2014/15

L’Italia si allontana dalla Triplice Alleanza. Inizia l’era della caccia e dei duelli aerei. Il pilota Roland Garros abbatte tre aerei nemici: ha posizionato la sua mitragliatrice in corrispondenza dell’elica. Rosa Luxemburg e Karl Liebknecht sono arrestati a Berlino per aver organizzato una manifestazione pacifista. Continua la pressione dell’Austria sull’Italia. L’Alleata offre il Trentino e propone di portare il confine a 8 chilometri a nord di Trento. L’Italia alza la posta. Continua in Galizia l’avanzata dell’esercito zarista. Inizia in Turchia il genocidio degli armeni. Gli studenti italiani vogliono la guerra. A Roma e Milano le manifestazioni interventiste si fanno sempre più numerose. Per disposizione di Cadorna ad ogni reggimento di fanteria è assegnato un cappellano militare. I cappellani militari devono essere presenti anche sui treni ospedali, negli ospedaletti da campo e nelle sezioni di sanità. L’Austria respinge le richieste territoriali italiane: non può privarsi del porto di Trieste. I giornali annunciano incidenti di frontiera tra l’Austria e l’Italia. In Turchia, nella provincia di Van, oltre 50.000 armeni sono assassinati. Gli albergatori di Cortina vogliono rimanere con l’Austria-Ungheria. Ad Ypres l’esercito tedesco fa uso dei gas: oltre 10.000 uomini perdono la vita in pochi minuti. Oltre 1.200.000 persone, uomini, donne e bambini sono deportati verso l’interno del paese. Australiani e neozelandesi sbarcano a Gallipoli. Italia, Francia, Russia e Inghilterra firmano il Patto segreto di Londra: l’Italia entrerà in guerra contro gli imperi centrali e entro un mese. L’Italia si impegna “ad impiegare la totalità delle sue risorse a condurre la guerra in comune con la Francia, la Gran Bretagna e la Russia contro tutti i loro nemici”. Il Parlamento italiano, a maggioranza pacifista, ignora gli impegni che Sonnino, Salandra ed il Re hanno assunto con la Triplice Intesa.

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