La Grande Guerra - Luglio 1915

22.06.2015 16:07
Categoria: Agenda 2014/15

La guerra è iniziata da poco più di un mese e già si contano le prime vittime illustri. La notizia della morte in combattimento della guida alpina Sepp Innerkofler fa il giro del mondo e suscita dolore e commozione tra tutti gli amanti della montagna. Iniziative locali danno risultati inattesi ed insperati. La cavalleria italiana sfonda le linee austriache aprendo la strada per Trieste e Gorizia. L’azione è tanto inaspettata che lo Stato Maggiore perde l’attimo e non sfrutta il successo. Ai nostri fanti è fornito l’elmetto Adrian di fabbricazione francese. È di bella fattura, ma leggero e non protegge dalle pallottole. Fra poco appariranno le corazze e le cervelliere Farina, più robuste. Le famiglie le comprano e le inviano ai propri cari. Sul Monte Piana e sul Col di Lana si combatte per occupare le due cime: circa 30.000 uomini perderanno la vita o rimarranno feriti. Il soldato di ogni esercito e ad ogni latitudine, affida al diario le impressione, le paure, gli orrori e le nostalgie che la guerra e la lontananza suscitano. I tribunali di guerra iniziano la loro attività. Tra gli ufficiali italiani serpeggia il sospetto che a colpire il generale Cantore non sia stato un cecchino austriaco. Albert Einstein firma un manifesto a favore della pace. Se le mamme potessero vedere ciò che accade al fronte la guerra sarebbe già finita da un pezzo, così scrive, così crede e così spera un anonimo soldato.

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