La Grande Guerra - Febbraio 1915

29.01.2015 16:40
Categoria: Agenda 2014/15

L’on. Giovanni Giolitti opera per mantenere L’Italia fuori dal conflitto. Sono giustiziati tre degli attentatori di Sarajevo, gli altri, tutti minorenni, scontano pene detentive. La guerra sporca si sposta sui mari: le navi dei contendenti issano le bandiere dei paesi neutrali per evitare gli affondamenti. Gli Stati Uniti protestano con la Germania e l’Inghilterra. Inizia la guerra delle talpe. L’Università la Sapienza di Roma sospende le attività per evitare che gli interventisti occupino le facoltà. Gli studenti interventisti ricorrono alla violenza contro gli avversari neutralisti. La guerra è uno spettacolo: sotto lo sguardo attento ed interessato di Guglielmo secondo, le truppe tedesche mettono in fuga i Russi ai laghi Masuri. A Trieste si inaugura un forno per l’incenerimento delle immondizie. Si pubblica in Italia la “libretta rossa” con le istruzioni a cui gli ufficiali dovranno rigorosamente attenersi: l’attacco frontale. L’autore e Luigi Cadorna. Il futurista Marinetti lancia la parola d’ordine “marciare, non marcire”. Infuria la battaglia di Verdun. I tedeschi usano per la prima volta i lanciafiamme. I serventi, se catturati, sono passati per le armi. Il Governo salandra tratta su due tavoli. 

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