La Grande Guerra: Agosto 1915

30.07.2015 14:37
Categoria: Agenda 2014/15

È il terzo mese di guerra e gli entusiasmi iniziali sono per molti già un lontano ricordo. Nei diari i soldati annotano di tentati suicidi e di atti di autolesionismo. La guerra nel Paese è quella raccontata dalle splendide copertine della Domenica del Corriere che riproducono epiche imprese, atti di eroismo e una serena quotidianità al fronte. D’annunzio vola su Trieste e lancia dal suo aereo bombe e manifestini. Promette ai triestini la prossima liberazione.
Dall’agosto del 1914 il 97° "Imperial e regio reggimento di fanteria", composto in gran parte da triestini, combatte con onore sul fronte della Galizia. Due giovani alpini sono fucilati per diserzioni un terzo è legato ad un albero per punizione. Si combatte e si muore per pochi metri di terra e roccia sul Col di Lana e sul Monte Piana. Nostri reparti attaccano alla “garibaldina”, banda musicale in testa. Le perdite sono spaventose.
La zarina Alexandra e il fido Rasputin convincono il debole zar Nicola ad assumere il comando supremo dell’esercito. “Finalmente ti dimostri un sovrano, un vero sovrano” scrive Alexandra a Nicola, che da ora sarà considerato l’unico responsabile delle pesanti sconfitte dell’esercito russo. L’Italia dichiara guerra alla Turchia.

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