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Anno II, n. 27 - 23 settembre 2013

Cosa bolle in pentola

Una dirigenza per la scuola. Note sul nuovo reclutamento

Ha senso soffermarsi a ragionare di nuovo reclutamento per chi è già dirigente, e dunque ha già messo nella cartella "ricordi" la sua personale esperienza concorsuale? Noi pensiamo di sì, perché le modalità con cui si governa la selezione del personale implicano necessariamente un'idea, un modello di profilo professionale che a sua volta richiama un'idea, un modello, un progetto di scuola. L’innovazione introdotta in materia di accesso alla dirigenza dal decreto legge 104 non è allora una questione che investe soltanto i futuri aspiranti, ma interpella a pieno titolo la dirigenza in atto, che non può certo rimanere indifferente alle prospettive che le scelte del Legislatore possono aprire. Abbiamo detto, commentando a caldo il decreto, che un segnale di svolta era probabilmente inevitabile e necessario, dopo le tormentate vicende degli ultimi concorsi, sulle quali può essere davvero superfluo spendere parole. Il segnale è stato dato, e la svolta contiene tratti di radicalità, non esenti da rischi che conviene allora evidenziare da subito, insieme agli elementi di positività che si possono cogliere. Tra gli ultimi, sicuramente la previsione di una cadenza annuale delle procedure, regola di come sempre andrà verificata "sul campo" la puntuale applicazione. Altrettanto positivo aver mantenuto l’ancoraggio della dirigenza scolastica ad uno specifico ambito di provenienza professionale, quello del lavoro docente, che resta confermato come requisito obbligatorio di accesso ai concorsi, nella consistenza temporale già oggi stabilita (cinque anni di ruolo): ma proprio questo dato mette in risalto, per contrasto, il rischio insito nell’affidamento del reclutamento alla Scuola nazionale di Amministrazione. Scelta che, se non opportunamente bilanciata da un consistente peso assegnato all’area delle competenze pedagogico- didattiche, potrebbe indirizzare il profilo verso una deriva burocratica, a prevalente stampo amministrativo. Si finirebbe così per snaturare senso e ruolo della dirigenza scolastica, privandola della specificità costituita dall'esercizio della leadership educativa, che per quanto ci riguarda va assolutamente salvaguardata, perché legata a un’idea di buona scuola alla quale non intendiamo rinunciare.

In cartella

Supplenze su posti di sostegno, due note MIUR

 

Giunge quanto mai opportuna, per evitare che si determinasse nelle scuole una situazione di confusione e di possibile contenzioso, la nota di integrazioni e chiarimenti (prot. 9594) che la Direzione Generale del Personale del MIUR ha emanato il 20 settembre, dopo le numerose riserve che erano state mosse, anche dalla Cisl Scuola, sulle istruzioni impartite pochi giorni fa in merito alla gestione delle supplenze su posti di sostegno.

Vengono date più chiare indicazioni su come gestire l’accoglimento delle domande, precisando che esse non possono essere rivolte a scuole di più di una provincia (norma generale fissata dal Regolamento sulle supplenze); vengono fissati criteri per una loro graduazione, qualora siano più di una; si dà indicazione di procedere nel frattempo a coprire i posti disponibili scorrendo le graduatorie d’istituto (come da istruzioni impartite con la nota prot 1878 del 30 agosto), conferendo tali nomine a titolo definitivo.

Tutto ciò ad integrazione della precedente nota (prot 9416 del 18.9.2013) che richiama l’attenzione dei dirigenti scolastici sulla priorità di cui tener conto per eventuali aspiranti forniti del titolo di specializzazione, avendo a riferimento il caso cui vi siano aspiranti che, non essendo inclusi in alcuna graduatoria di supplenza, rivolgano istanza direttamente alle singole scuole.

Pur riconoscendo l'importanza di assicurare un adeguato supporto agli alunni portatori di handicap, la Cisl Scuola, da subito, ha ritenuto molto discutibile o quanto meno lacunosa quella nota, la cui applicazione avrebbe posto una serie di questioni da valutare molto attentamente. Si trattava infatti di indicazioni intervenute ad anno scolastico avviato, che non apparivano del tutto coerenti con quanto prevede il regolamento sulle supplenze (DM 131/07, art. 6, comma 2) e che di fatto modificavano procedure consolidate da anni e recentemente confermate con le istruzioni operative sulle supplenze emanate dall’Amministrazione con la già citata nota del 30 agosto.

Pur essendo fatte salve le supplenze già conferite, è parso da subito evidente che il rischio di contenzioso, anziché limitarsi, potesse trovare nuovo alimento proprio a causa di indicazioni giunte in modo intempestivo, oltre che fuori da ogni preventivo confronto. Ma altre obiezioni potevano essere sollevate, e di non poco conto. L’accoglimento delle istanze rivolte alle scuole stava infatti avvenendo in un quadro di assoluta mancanza di criteri di riferimento, indispensabili per assicurare il rispetto dei necessari requisiti di trasparenza e chiarezza delle procedure in materia di assunzioni: in particolare non era detto con quali modalità le domande potessero essere prodotte, come andasse accertato il possesso dei titoli dichiarati, come procedere a una graduazione degli aspiranti.

Nessun accenno, poi, al vincolo operante in via generale per le domande di supplenza, che impone di presentarle, a pena di decadenza dalla graduatoria, in una sola provincia: si profilava dunque un’evidente sperequazione a danno di tutti coloro che avevano prodotto le domande di supplenza alle scadenze ordinarie, ovviamente in un’unica provincia.

Per tutte queste ragioni la Cisl Scuola aveva sollecitato l’Amministrazione a fornire con urgenza ulteriori indicazioni, al fine di assicurare la massima trasparenza e correttezza dei comportamenti, in un quadro di doverosa uniformità ed equivalenza delle regole. Con la nota di integrazioni e chiarimenti molte delle questioni trovano positiva risposta.

 

Lotta alla contraffazione, scuole a concorso

Con la nota emanata congiuntamente dai Ministeri dello Sviluppo e dell’Istruzione viene diffuso il bando di partecipazione al programma "Attività di formazione e sensibilizzazione del corpo docente delle scuole primarie e secondarie sui temi della lotta alla contraffazione e della valorizzazione e tutela della Proprietà Industriale".
Il programma, che risponde a finalità formative e informative, tende a orientare l'azione educativa verso tematiche di attualità e importanza per la crescita del benessere economico e sociale della collettività e prevede 100 ore di attività formative in modalità blended (formazione sincronica ed e-learning) per un numero massimo di tre docenti per ogni istituto, designati dal Dirigente Scolastico.
La partecipazione alle iniziative di formazione darà ai docenti frequentanti, previo superamento della prova di valutazione finale consistente in un test a risposta multipla, il riconoscimento di 4 crediti formativi (CFU) da parte dell'Università Telematica "Universitas Mercatorum".
Al Programma saranno ammesse a partecipare, per un totale di 150 docenti per ciascun ordine di scuola, 50 scuole primarie, 50 scuole secondarie di primo grado e 50 di secondo grado.
Le domande di partecipazione dovranno essere inviate utilizzando il facsimile allegato al Bando (Allegato A) e dovranno pervenire entro le ore 15.00 del l5 ottobre 2013 a mezzo posta Elettronica Certificata all'indirizzo: ateneo.unimercatorum@legalmail.it o con Raccomandata A/R. all'indirizzo:

Università Telematica
Universitas Mercatorum
Rif. Programma Scuole
Via Appia Pignatelli, 62
00178 Roma

Note sindacali

Incontro al MIUR su esonero ai "vicari"

Nel pomeriggio del 19 settembre si è svolto al Miur, presso la Direzione generale del Personale Scolastico, il primo confronto tra Amministrazione e OO.SS. rappresentative del Comparto scuola e dell’Area V, circa i provvedimenti attuativi dell’art. 17 c. 5 del D.L. 104/2013. Si tratta della norma che consente, in deroga ai parametri attualmente vigenti, di esonerare dal servizio i docenti che prestano attività di collaborazione con i dirigenti reggenti di istituzioni scolastiche, nelle Regioni ove non si sono ancora concluse le procedure concorsuali con l’approvazione definitiva delle graduatorie di merito. Durante la riunione, oltre ad esprimere alcune riserve nel merito delle disposizioni, che risolvono solo in modo limitato un problema comune a tutte le scuole in reggenza, sono state analizzate alcune difficoltà applicative ed operative e si è condiviso un modus operandi per dar corso alle disposizioni in esame. Dal link il resoconto dettagliato dell’incontro.

Contratti integrativi Area V, nota unitaria al MIUR

Con la nota unitaria del 18.9.2013 Cisl Scuola, Anp, Flc Cgil, Snals e Uil Scuola chiedono un incontro urgente al MIUR al fine di:

  • sbloccare i contratti integrativi regionali dell’Area V per l’a.s 2012/13, la cui esecutività è stata sospesa da alcune Direzioni Regionali su indicazione unilaterale del MIUR (a seguito di un inopportuno e non motivato intervento dell’”Ufficio Centrale del Bilancio presso il MIUR”, l’organo della Ragioneria Generale dello Stato presente in tutti i ministeri);
  • essere preventivamente avvisati circa la ripartizione regionale del “Fondo Unico Nazionale per la retribuzione di posizione e risultato”, a.s. 2013/14, informativa che ai sensi del vigente CCNL (art. 25) l’Amministrazione avrebbe già dovuto fornire entro lo scorso 31 luglio.

Iniziative

Assemblea Dirigenti Scolastici - Catania

E’ convocata per martedì 24 settembre, presso l’Istituto Superiore Carlo Gemmellaro di Catania, Corso Indipendenza 229 , con inizio alle ore 10,00 l’Assemblea Provinciale dei Dirigenti Scolastici di Catania, con il seguente o.d.g.:

"Problematiche organizzative e gestionali afferenti ai compiti e alle responsabilità dei dirigenti scolastici, alla luce della più recente evoluzione del quadro giuridico-ordinamentale".

Il termine dei lavori è previsto per le ore 13,00; sarà presente Mario Guglietti, Responsabile del Coordinamento Nazionale Dirigenti Scolastici CISL. I lavori saranno aperti dal segretario territoriale Cisl Scuola di Catania, Giuseppe Denaro.

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Consiglio Generale nazionale Cisl Scuola

Si riunisce mercoledì 25 settembre a Roma, Centro Congressi Cavour, il Consiglio Generale nazionale della CISL Scuola. I lavori iniziano alle ore 10 con la relazione del segretario generale Francesco Scrima.

 

Cisl Scuola: via Bargoni, 8 - 00153 ROMA - tel. +39 06 583111 fax +39 06 5881713
e-mail: cisl.scuola@cisl.it web: http://www.cislscuola.it
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