Elinor Ostrom

10.10.2013 08:44
Categoria: Agenda 2013/14

Il 12 ottobre del 2009 Elinor Ostrom, professoressa in scienza politiche all'Università di Indiana, riceveva il premio Nobel per l'economia. Bruno Amoroso ne traccia un profilo che evidenzia il valore della sua attività di studio e ricerca nella prospettiva di un'economia ecosostenibile, fondata su relazioni di armonia fra gli uomini e la natura

Elinor Ostrom, professoressa in scienze politiche all’Università di Indiana (USA), primo premio Nobel al femminile per l’economia nel 2009, è morta nel 2012. Le sue ricerche e riflessioni sui ”beni comuni” sono originali e innovative sia per il metodo che per i risultati raggiunti, frutto di una ricerca di campo molto estesa durata oltre 40 anni, passata al vaglio della verifica di laboratorio e dei suoi numerosi incontri con le comunità di vari paesi del mondo.

Il suo lavoro include le foreste in Nepal, i sistemi d’irrigazione in Spagna, i villaggi montani della Svizzera e del Giappone, la pesca nel Maine e Indonesia. Incontri e verifiche che ci aiutano a decostruire i luoghi comuni e i pregiudizi stratificatisi in quasi tre secoli di predominio del paradigma della ”modernizzazione” occidentale, elitario, industrialista, gerarchico e monoculturale.

I risultati del suo lavoro dimostrano che il mondo è pieno di persone e comunità di ”buon senso” che hanno saputo nel corso della storia realizzare forme razionali di sopravvivenza e di armonia tra loro e la natura. Il limite delle risorse a disposizione (la terra coltivabile, l’acqua potabile, la pesca, le foreste) non ha impedito di creare forme di convivenza e cooperazione per il loro uso senza dover ricorrere alla competizione tra persone e comunità e al loro uso dissennato.

Il lavoro della Ostrom dimostra che un altro mondo è possibile non grazie a leggi o regole da introdurre, ma perchè esiste grazie alle norme di vita e alle pratiche produttive già in uso in molte comunità. Norme e pratiche che leggi e istituzioni esterne cercano di modificare in nome di una razionalità superiore e di una modernità pensata altrove e dall’esterno.

Dai suoi studi e incontri con queste comunità apprese che spesso le persone praticano regole ragionevoli per l’uso del patrimonio comune delle loro risorse, per una corretta divisione dei compiti di manutezione dei loro habitat. Soprattutto non hanno bisogno di regole imposte da fuori o di essere amministrati da organi e istituzione ”autonome” e svincolate dalla comunità.

I due concetti chiave che esprimono il mondo scoperto dalla Ostrom, muovendo oltre le tenebre e i fumi della retorica sul buon governo e la modernità, sono il policentrismo e l’autogoverno delle comunità. La cura del bene comune e dei beni comuni è un compito multiforme che deve essere organizzato dal basso ed espresso dai comportamenti e le norme culturali delle persone, costruito con un dialogo diretto tra loro, basato sulla fiducia. Per questo la Ostrom non ha mai creduto alle misure salvifiche di un intervento pubblico deciso dall’alto per rimediare a situazioni che strutturalmente causano l’irresponsabilità e l’anonimato. Qualunque piano comunale basato su regole precostituite dal di fuori e affidato a individui e interessi particolari non condivisi porterà al fallimento.

Per le stesse ragioni non si è mai affidata a una disciplina, sulla scia di altri grandi pensatori come Gunnar Myrdal e Ragnar Frish, ma ha considerato le scienze politiche, ecologia, psicologia e antropologia strumenti per acquisire maggiori conoscenze e interpretare la realtà. Infine il suo metodo ”scientifico” di incontro con le comunità e colloquio con le persone comprendeva la socialità, le celebrazioni degli eventi e degli affetti di quelle persone, la condivisione delle forme quotidiane del vivere insieme.

Bruno Amoroso

 

 

Bruno Amoroso si è laureato in economia all'Università La Sapienza di Roma, sotto la guida di Federico Caffè. Negli anni dal 1970 al 1972 è stato ricercatore e docente all'Università di Copenhagen. Dal 1972 al 2007 ha insegnato all'Università di Roskilde, in Danimarca, dove ha ricoperto la cattedra Jean Monnet, presso la quale è professore emerito.

Guarda il video di una delle ultime lezioni di Elinor Ostrom

 

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